Arezzo, 26 gennaio 2023 - Continuano gli avvistamenti di lupi. Questa mattina, alle 10.10 un esemplare è stato avvistato e fotografato a Pieve al Toppo, vicino alle abitazioni di via di Foiano.
Intanto domani, alle 21 nella sala parrocchiale di Rigutino, si terrà il primo incontro pubblico del comitato “Emergenza lupo - Arezzo” recentemente creato.
"È un incontro con la popolazione della provincia di Arezzo, per la sensibilizzazione sull’emergenza in atto e per iniziare la distribuzione dei moduli per la raccolta di firme, finalizzate ad una petizione da inoltrare al Ministro dell’ambiente e sicurezza energetica ed al Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste, in quanto titolari della gestione di questi canidi, ai sensi delle normative nazionali ed europee. L’incontro con la popolazione si terrà presso la sala parrocchiale della Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, a Rigutino. Nell’occasione verranno anche raccolte le istanze di adesione al comitato."
Sono sei i cttadini che si sono riuniti nello studio dell'avvocato Sonia Rosini per costituire un comitato spontaneo "finalizzato al perseguimento del controllo della specie “Canis lupus” nelle aree antropizzate della provincia di Arezzo, da parte delle istituzioni preposte, affinché garantiscano la tutela della incolumità delle persone, delle relative proprietà, degli animali domestici e da reddito."
"Ai sensi del proprio Statuto, il comitato “Emergenza lupo - Arezzo” intende svolgere la propria specifica opera, promuovendo azioni legali, istanze, richieste, esposti e quant’altro venga ritenuto utile per le proprie finalità. Il comitato è aperto a chiunque ne condivida le finalità e voglia entrare a farne parte, nella ferma convinzione che la cittadinanza debba rendersi parte attiva nell’azione di controllo e di promozione delle attività intraprese dalle istituzioni."
Il problema: "La sovrappopolazione dei lupi nelle aree antropizzate, non essendo mai stata gestita, ma al massimo monitorata con grande impiego di fondi pubblici, è diventata insostenibile e intollerabile. I casi di predazione ai danni di animali domestici e da reddito sono diventati una preoccupante quotidianità, l’insistenza di questi canidi nei pressi delle abitazioni è foriera di sviluppi che vanno nell’unica direzione di un concreto e imminente pericolo per la popolazione, soprattutto per quelli che hanno l’abitudine di portare i propri cani a passeggio, nell’attività venatoria o nella ricerca di tartufi. La storia, e non le favole, ci insegna che spesso le predazioni a danno degli esseri umani sono rivolte specialmente nei confronti dei bambini, essendo questi di taglia inferiore degli adulti e meno reattivi nell’approntare delle difese."
"In ogni caso, continua a spiegare il comitato, nulla e nessuno dovrebbero porsi il problema della predazione da parte dei lupi nelle aree urbane. Il comitato “Emergenza lupo - Arezzo” non persegue l’obiettivo di rendere cacciabile la specie “Canis lupus”, nella consapevolezza del ruolo che questa svolge nei confronti della biodiversità, chiede però che questa venga contenuta nelle zone in cui crea problemi, conflitti e pericoli per la popolazione."