GAIA PAPI
Cronaca

Lupi nel parco dei pic-nic: strage di mufloni

Durante la notte l’assalto a Lignano, a ridosso dell’area attrezzata: uccise anche alcune pecore. Nuovi avvestamenti vicino alle case

di Gaia Papi

Sei mufloni e alcune pecore uccisi al parco comunale di Lignano. "Una carneficina", racconta chi, ieri mattina, si è trovato davanti la scena agghiacciante. I lupi sono arrivati fin là, nel parco che si estende sul fianco dell’omonimo monte, a pochi chilometri dal centro di Arezzo. Sono immagini, foto e video, forti i quelle che ieri arrivavano dal parco. Sei animali sventrati, le cui carcasse giacevano a terra nell’area in cui vivevano, protetti da una recinzione che non è servita a tenere lontani i predatori.

L’attacco è avvenuto nella notte. Con ogni probabilità i lupi hanno agito in branco, l’aggressione deve essere andata avanti a lungo, fino a quando la meglio l’hanno avuta loro. Usciti dal recinto devono aver ripreso la strada dei boschi lasciandosi alle spalle il cuore del Parco, l’area attrezzata di "Rigutinelli". Un’area, durante la bella stagione, sempre tanto frequentata da visitatori e famiglie, dotata di un ristornate e di un bar.

E poi di aree pic-nic attrezzate con barbecue, tavolini e giochi per bambini. Oltre che essere un punto di partenza per gli escursionisti e gli amanti del turismo naturalistico; da qui partono infatti numerosi sentieri tra cui quello che porta alla cima del Monte Lignano. E infine l’attrazione più amata soprattutto dai più piccoli: i recinti faunistici con tanti animali liberi di scorrazzare. Anatre, asinelli, pecore e poi i mufloni.

Questi vittima dell’ultimo attacco avvenuto sul territorio. Uno dei moltissimi, si susseguono, infatti, giorno dopo giorno, avvistamenti vicino ai centri abitati e attacchi ad animali anche da cortile. L’ultimo avvistamento, pochi giorni fa, in pieno giorno ad Indicatore a pochi metri dalle case, in un’area in cui ancora non erano stati avvistati. I primi casi tra Rigutino e Castiglion Fiorentini dove lupi sono stati visti, e spesso ripresi, a tutte le ore, davanti a negozi e fra le vie delle abitazioni. Molti hanno raccontato di esemplari che non hanno paura dell’uomo.

All’inizio dell’anno a Rigutino alcuni lupi avevano sbranato tre pecore (domestiche) che pascolavano nel terreno vicino la casa del proprietario. Lo stesso che nei giorni seguenti ha inviato lettere alle istituzioni per chiedere maggiori tutele. Un altro caso si era registrato a Cozzano, alle porte di Castiglion Fiorentino, dove una pecora era stata sbranata a pochi metri dalla Sr71.

E poi avvistamenti qualche pomeriggio fa, intorno alle 15.30, a Pieve al Toppo dove i lupi erano riusciti a scavalcare una recinzione, introducendosi all’interno di una azienda in cui avevano sbranato una pecora e ferito un cavallo.

La paura cresce, proprio ieri sera a Rigutino, nei locali della parrocchia, si è riunito il comitato spontaneo "Problema lupo", nato per chiedere alle istituzioni misure di controllo al dilagare dei lupi e alla loro presenza vicino ai centri abitati.