Arezzo, 13 settembre 2016 - Un grave lutto ha colpito il mondo imprenditoriale aretino, è morto poco fa Stefano Del Tongo, fondatore dell'omonima azienda di cucine nonché sponsor per tanti anni di una delle squadre di ciclismo più forti al mondo con corridori come Saranni, che con lui vinse il Giro d'Italia, Campionato del mondo e tante corse, Cipollini, Baronchelli e Chioccioli, che vinse il Giro d'Italia l'ultimo anno in cui la Del Tongo sponsorizzò la squadra.
Stefano Del Tongo aveva 83 anni. Per molti decenni la sua azienda di cucine è stata leader nel settore a livello internazionale. Del Tongo da alcuni anni combatteva contro una rara malattia. Lascia la moglie Annita e i figli Patrizia e Angelo. I funerali si svolgeranno giovedì nella chiesa del Sacro Cuore di piazza Giotto alle 15,30. La tumulazione, invece, avverrà nella tomba di famiglia al cimitero di Tegoleto.
Beppe Saronni: «E’ un giorno tristissimo per me. A Stefano Del Tongo ero rimasto legato da un rapporto di amicizia profonda, tanto che ogni estate lui e il fratello Pasquale volevano che venissi a trovarlo. Sono stato ad Arezzo anche pochi giorni fa, ora dovrò tornarci purtroppo per l’ultimo saluto. Ho ottenuto grandi successi in maglia Del Tongo, ma più che le vittorie voglio ricordare questo straordinario rapporto con la famiglia Del Tongo. Mi fecero sentire subito uno di loro, già quando avemmo i primi contatti nell’81». Mario Cipollini: «Sono profondamente rattristato della scomparsa di Stefano Del Tongo. Debuttai proprio in questa squadra nel mondo professionistico, era il 1989. E subito capii che questa non solo era una grande società, ma soprattutto una splendida famiglia. Trovai dei valori che in altri club non ho più trovato, eccetto con Zappella alla Saeco. Mi legano tanti ricordi a Stefano Del Tongo, che conserverò sempre dentro di me. Ai corridori voleva bene come figli. E’ davvero un giorno triste, molto triste». Franco Chioccioli, il valdarnese di Pian di scò che vinse il Giro d’Italia 1991, ultimo si una serie di trionfi della Del Tongo: «Mi dispiace profondamente. Ho vissuto stagioni indimenticabili fra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta. Stefano era un grande presidente e una persona straordinaria».