Oggi in Toscana è stato proclamato il lutto regionale per la tragedia di Calenzano e molti eventi sono stati annullati. Tra questi l’inaugurazione del nuovo impianto di recupero materie prime critiche e metalli preziosi, previsto inizialmente alle 11 di questo mercoledì nel sito di Podere Rota a Terranuova.
Un’iniziativa molto importante, a cui avrebbe dovuto partecipare anche il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, oltre al presidente della Regione Eugenio Giani. Ma il dramma che si è consumato lunedì scorso all’interno della centrale Eni ha scosso tutti e per manifestare il dolore di un’intera terra per l’ennesima strage sul lavoro sarà una giornata di lutto.
Ancora non è stata decisa la nuova data, anche perché devono essere conciliati non solo gli impegni del governatore della Toscana, ma soprattutto del ministro. Probabile che si vada, a questo punto, all’anno nuovo, dato che siamo in prossimità del Natale.
Quello di Terranuova è un innovativo impianto per il trattamento dei Raee, i rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici e sarà il primo Italia destinato all’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche che utilizza un processo idrometallurgico a ridotto impatto ambientale. E’ stato realizzato dal gruppo Iren.
La location non è casuale. Terranuova è infatti in una posizione strategica, nel cuore della Toscana e, soprattutto, a due passi dal distretto orafo aretino, con il quale saranno sviluppate possibili sinergie industriali.
Già, perché la tecnologia applicata, sviluppata dai partner progettuali di Iren, Osai Green Tech e Btt Italia, permetterà l’estrazione, la selezione e il recupero dei metalli preziosi e delle materie prime rare presenti all’interno di schede elettroniche Raee, unendo elevati livelli di efficienza e bassi impatti ambientali.
All’interno dell’impianto, che a regime avrà una capacità di trattamento di oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno, i componenti verranno sottoposti a un processo idrometallurgico che permetterà la separazione e l’affinazione dei metalli preziosi.
Da Terranuova usciranno, ogni anno, oltre 200 kg di oro e altrettanti di argento indirizzati all’industria orafa del territorio, oltre a rame e palladio materiali fondamentali per l’industria italiana e spesso di critico approvvigionamento.
L’impianto, autorizzato dalla Regione Toscana a fine 2023, trova posto all’interno di un vero e proprio polo dedicato all’economia circolare e il progetto sarà portato avanti nell’ottica della transizione ecologica. Il trattamento dei Raee che verrà applicato permetterà infatti di ridurre il consumo energetico e di produrre una quantità di CO2 venti volte inferiore a quella prodotta nei processi estrattivi tradizionali.