REDAZIONE AREZZO

Ma tutto quello che si può immaginare esiste?

Gli studi sugli esopianeti aprono nuove prospettive sulla ricerca di mondi simili alla Terra. Il telescopio del Chianti svela possibilità di vita oltre il nostro pianeta, spingendo la scienza a esplorare l'universo.

Ma tutto quello che si può immaginare esiste?

Gli uomini hanno appreso molto sull’universo guardando il cielo prima ad occhio nudo poi con qualche semplice strumento. Queste osservazioni hanno attratto molti studiosi ed hanno portato a realizzare strutture sempre più all’avanguardia dove vengono fatte nuove scoperte, come quella di cui ci ha parlato Alessio. Proprio lui ci ha raccontato che nel nostro territorio si trova il telescopio più grande di tutta la Toscana con cui vengono osservati gli esopianeti. Il telescopio si trova nell’Osservatorio polifunzionale del Chianti inaugurato da Margherita Hack nel 2012. La scienza spinge l’uomo a ragionare oltre i confini di quello che già conosciamo e gli studi sugli esopianeti cercano di capire se ci siano nell’universo, mondi con caratteristiche simili alla Terra. Mondi che all’apparenza sembrerebbero inabitabili per le condizioni ambientali estreme ma che potrebbero ospitare forme di vita. Alessio ci ha parlato dei tardigradi, organismi terrestri che sopravvivono a freddi intensi in stato di latenza e poi si risvegliano quando la temperatura aumenta e di altre creature che vivono in laghi molto acidi nella profondità della crosta terrestre. Queste notizie sono opera di attenti studi. Se i ricercatori non avessero immaginato oltre il conoscibile il progresso si sarebbe interrotto e non solo in ambito scientifico! Allora perchè sorprenderci, perché non continuare a porci interrogativi, come quello che è sorto a noi immaginando un viaggio fantastico nello spazio... per raggiungere gli esopianeti.