Il 2025 sarà l’anno buono per la lunga vicenda legata alla collocazione definitiva della Madonna del Parto di Piero della Francesca? Ogni volta l’interrogativo si ripropone, ma la risposta tarda a venire e in questa circostanza il silenzio e il lassismo sembrano aver ripreso un sopravvento che tuttavia non preoccupa il sindaco di Monterchi: "L’opera si trova da oramai quasi 33 anni nei locali della ex scuola elementare di via della Reglia – ricorda Alfredo Romanelli – e a noi va bene così. Anzi, più sta lì e più aumentano le possibilità che vi rimanga per sempre: l’elemento tempo gioca in nostro favore. Se poi qualcuno ritiene che non sia l’ubicazione più appropriata, che si faccia avanti con una proposta, ma non saremo di certo noi a muovere le acque".
Acque che invece si agitarono - eccome - a fine marzo del 2022, quando la sentenza del Consiglio di Stato impose di fatto un ritorno dell’affresco nella chiesina di Momentana (parte bassa del paese, dove era stata per secoli) che oggi è improponibile a causa della teca conservativa che avvolge il capolavoro e che rende piccole le dimensioni della piccola cappella.
In quella circostanza il Comune non stette zitto anche nei confronti della Soprintendenza di Siena-Grosseto-Arezzo, l’unica rimasta schierata dalla parte del Consiglio di Stato. Lo stesso ministero dei beni culturali, che inviò due suoi funzionari a Monterchi per toccare con mano la situazione, ha preso atto della situazione contingente, mettendo la logica delle cose davanti alla stretta ragione giurisdizionale. Romanelli sorride: "Mi auguro che un giorno il capitolo venga chiuso, però il mondo tace. Ciò significa che non vi sono cattive notizie, quindi noi le prendiamo per buone. Non ho ricevuto alcuna segnalazione né dal ministero, né dalla Soprintendenza, né dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro: ho tentato di entrare in contatto anche con l’attuale vescovo, Andrea Migliavacca, che ancora non si è ufficialmente espresso. E comunque, un concetto dovrà rimanere chiaro: come anche il ministero ha sottolineato, non verrà presa alcuna decisione che entri in contrasto con le volontà del Comune e della comunità di Monterchi".
Semmai, dovrà essere a questo punto la Soprintendenza a uscir fuori… "Per ora non si è manifestata – dichiara Romanelli – e anche il progetto da essa ipotizzato, in prevedibile sintonia con il Consiglio di Stato, giace evidentemente al momento dentro un cassetto. Non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito, diventa impossibile anche conoscere i relativi contenuti".