
Malika: "Io, aretina di adozione" La cantante lancia il suo libro Esordio sul palcoscenico Wave e l’ingresso nella Woodworm
di Gloria Peruzzi
Sono trascorsi 15 anni dall’uscita del suo primo disco, non sono molti per un’artista, ma sufficienti per tracciare un primo bilancio, professionale ma soprattutto personale: "Gli anni passati hanno cambiato anche la mia concezione di felicità. Se prima era l’aspettativa e l’immaginazione di poter fare qualcosa oggi è riuscire ad essere presente nel posto in cui sono nel momento in cui ci sono", racconta Malika Ayane, una delle cantautrici italiane più apprezzate.
A "L’ansia da felicità" (Rizzoli), ha dedicato il suo primo libro. Sarà presentato oggi alle 19 al MenGo Music Fest nella sezione ‘Cult’ del festival organizzato dall’associazione Music! durante l’incontro moderato da Pierfrancesco Pacoda (Sugar stage, in Corso Italia ad Arezzo).
Melina, Nina, Miranda, Marija, Madeleine sono le protagoniste di questa sorprendente raccolta di racconti. Tutte donne e tutte vivono in uno stato costante di ansia da felicità: "Le loro storie mi sono cascate addosso, ma in ansia da felicità siamo tutti senza distinzioni di genere", aggiunge la cantautrice milanese che torna in città a distanza di circa dieci anni dalla sua partecipazione ad Arezzo Wave.
Anche se Arezzo è stata spesso sullo sfondo delle sue attività. Anni fa, per quelle strane coincidenze della vita, ad aiutarla a Berlino a cercare casa, c’era una ragazza originaria di Battifolle. Una relazione, con la nostra città, che si è rafforzata recentemente quando è entrata nel roster di Woodworm, l’etichetta di Marco Gallorini e Andrea Marmorini, che ne curerà il management.
"Da cucciolo della metropoli - dice Ayane - mi piace molto il fatto che il posto dove si prendono le decisioni importanti, quelle che a volte possono anche spaventare, sia in uno spazio così di pace come una città di provincia e in particolare Arezzo, un luogo dove sono stata sempre molto bene. Quando ho scoperto che Woodworm aveva casa ad Arezzo, l’ho trovato un segno positivo".
Artista eclettica, Malika Ayane, sei album, cinque festival di Sanremo, i duetti con i nomi più importanti della musica italiana, i premi ricevuti, le composizioni per il cinema, protagonista dei musical Evita e Cats, alla soglia dei quarant’anni fa il suo esordio letterario stuzzicata dall’idea di provare a scrivere qualcosa di diverso dalle canzoni e dalla voglia di raccontare gli stati d’animo che ci guidano nelle nostre giornate, perchè: "La realtà non è mai definita, bianca o nera, ma ci si presenta in un caleidoscopio di sfumature cangianti, per cui bastano un attimo, un imprevisto, un bicchiere in più per cambiare di segno l’andamento della nostra vita".
Esplorare e raccontare l’essere umano, come fanno gli scrittori che ama di più, Irvine Welsh, su tutti, quelli che guardano gli umani senza essere giudicanti. Alla musica, invece, è riservato il prossimo progetto. C’è un album da realizzare, un nuovo tour, magari nei teatri. E, quel sogno, per ora nel cassetto, di interpretare, Liza Minnelli in "New York, New York"!