CASTELFRANCO
Cronaca

Mandò vuol ricucire il Comune: "Superiamo i campanilismi". Inizia la campagna elettorale

Il candidato a sindaco è sostenuto da una Lista civica appoggiata in primis dal Pd "Dobbiamo superare le rivalità tra Castelfranco e Piandiscò, anche in politica".

Mandò vuol ricucire il Comune: "Superiamo i campanilismi". Inizia la campagna elettorale

Mandò vuol ricucire il Comune: "Superiamo i campanilismi". Inizia la campagna elettorale

di Maria Rosa Di Termine

PIANDISCÒ

"Il mio primo punto programmatico? Rendere Piandiscò un Comune davvero unico, superando campanili ormai anacronistici e dando ad ognuno dei paesi che lo compongono la stessa attenzione e rappresentatività". Massimo Mandò (nella foto) ha insistito soprattutto sulla coesione presentandosi come candidato sindaco alle amministrative di giugno. Correrà con una Lista civica appoggiata in primis dal Partito Democratico, ma che intende coagulare le forze progressiste e dar vita al campo largo già sperimentato a livello nazionale. 70 anni, già vicesindaco per due consiliature fino al 2014 nell’esecutivo piandiscoese guidato da Nazareno Betti, l’aspirante primo cittadino è conosciutissimo nel territorio per aver diretto prima il 118 e poi il Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Area vasta della Asl Toscana Sud Est. "Nel mio lavoro – afferma – ho imparato alcune cose fondamentali, a partire dalla necessità costante di confrontarsi e di ascoltare tutti. Altrimenti è difficile tenere unite le varie anime dell’assistenza. Lo stesso discorso vale per un Comune dove vanno recepite le istanze delle persone evitando le false promesse tipiche di tante campagne elettorali. Dobbiamo promettere solo ciò che si potrà fare e al resto con sincerità va detto di no. Elementi distintivi dovranno essere quindi la serietà e il realismo, parlando chiaro alla gente per evitare malintesi e fraintendimenti".

Quanto all’acceso dibattito interno ai Dem, con una quota parte degli iscritti e Faella che non ha votato la sua candidatura, Mandò prende atto delle opinioni difformi, ma rivendica di aver ottenuto, come si conviene in democrazia, l’investitura dalla maggioranza dell’assemblea Pd.

"Da domani inizia la campagna d’ascolto che non sarà contro nessuno anche se qualcuno è contro di noi. Non ne abbiamo bisogno. L’obiettivo invece è costruire una coalizione forte con 5 Stelle, Azione e Italia Viva e basata su idee e prospettive condivise. Non vogliamo niente di precostituito e infatti ci presenteremo ai cittadini, alle associazioni e alle realtà dei nostri tre splendidi paesi con un foglio bianco sul quale scrivere insieme il programma definitivo. E anche il nome della Lista deriverà dal confronto con gli altri".