REDAZIONE AREZZO

Marcello Caremani indaga sulla morte di Alessandro Magno

Il noto medico aretino ha pubblicato l’opera di taglio scientifico “Un consulto clinico 2000 anni dopo”

caremani

Arezzo, 16 aprile 2018 - Marcello Caremani indaga sulla morte di Alessandro Magno. Uno dei più grandi conquistatori e strateghi della storia morì ad appena trentadue anni per cause ignote su cui ha provato a fare chiarezza il noto medico aretino, già direttore dell’Unità Operativa di Malattie infettive e del Dipartimento di Medicina specialistica dell’Ospedale San Donato e poi assessore comunale alle politiche sociali e sanitarie. Da questo studio è nato il libro “Un consulto clinico 2000 anni dopo. Patologie e cause della morte di Alessandro Magno” che accompagnerà i lettori a riscoprire il re di Macedonia da una prospettiva diversa e insolita. Già in distribuzione, l’opera sarà presentata per la prima volta alla città il prossimo sabato 5 maggio presso il Circolo Artistico in Corso Italia.

Caremani non ha scritto una storia di Alessandro Magno, già ampiamente pubblicata, ma ha guardato con curiosità scientifica la sua vita e ha provato a discutere clinicamente dei suoi problemi di salute, in particolar modo quelli insorti durante l’Anabasi, cioè i dodici anni che trascorse in Asia alla conquista di un territorio immenso. Nel suo libro, l’autore ne valuta le malattie e le lesioni procurate dalle battaglie, cercando di porre una diagnosi probabile sulle patologie e sui danni a cui andò incontro. In quel periodo non esistevano esami, accertamenti e terapie efficaci, dunque la ricostruzione poggia su un attento studio dei sintomi riferiti dai vari autori (che peraltro non sempre concordano): Caremani si è spogliato della mentalità del medico moderno e si è calato direttamente nel ruolo del iatrè, l’antico clinico proiettato in un mondo ancora intriso di una medicina magica e religiosa che però stava già muovendo i primi passi verso un’analisi scientifica ancora rudimentale, ma già empirica. «Si tratta di un consulto affascinante - commenta Caremani, - che porterà a fare luce su una morte giovane e avvolta dal mistero. Non sarà possibile, come non lo è stato nel passato, porre una diagnosi certa, ma sarà invece interessante, dopo un’autopsia clinica eseguita 2000 anni dopo, esprimere se questa possa avere una probabilità bassa, media o elevata di essere corretta».

Nato ad Arezzo nel 1947, Caremani si è laureato in Medicina e chirurgia, si è specializzato in Malattie infettive, Oncologia clinica ed Ematologia clinica, è stato direttore del corso intensivo di Ecografia internistica di Gargonza dal 1988 al 2014, ed è professore del corso di Malattie infettive presso l’università di Siena. Vicepresidente del Masu (Mediterranean and African Society of Ultrasound), nel 1988 ha fondato l’Asp -Associazione Aiuto Sieropositivi di cui è stato presidente fino al 1996. “Un consulto clinico 2000 anni dopo”, edito da Europa Edizioni, è l’ultima fatica di un professionista che ha dedicato tutta la sua vita alla salute degli altri e che già in passato ha firmato numerose pubblicazioni di carattere medico-scientifico, tra cui il primo libro italiano sul tema dell’Aids nel 1994.