Casermarcheologica, straordinario "laboratorio" di idee pensato e voluto da tre coraggiose donne, Ilaria Margutti, Laura Caruso e Alice Solfanelli con sede presso l’antico palazzo Muglioni a Sansepolcro, festeggia dieci anni di attività con una mostra doppia. Fabio Mariacci (nella foto) ed Elio Mariucci, artisti tifernati, oltre che interpreti di uno stile astratto, sono i protagonisti fino al prossimo 13 gennaio di una esposizione in cui tutto sconfina, tra pittura, musica, poesia e teatro. Rigenerazione di uno spazio è stata la priorità dell’Associazione Casermarcheologica e ogni evento ha avuto la peculiarità di creare momenti in cui una "costellazione" di attività artistiche ha sempre preso corpo affrontando diverse direttive dell’arte.
Due registri artistici diversi si incontrano anche in "Sconfinamenti", titolo della doppia esposizione, accompagnata da testi di Federica Lazzarini. Mariacci utilizza i supporti come se fossero note della sua eclettica personalità. Mariucci con i suoi colori caldi irradia le forme più intime dell’anima. Sconfinamenti perché secondo lo spirito di un genius loci tiberino le opere saranno lette da attori musicisti, poeti e letterati.
Liletta Fornasari