SILVIA BARDI
Cronaca

Mariano denuncia lo stalker omofobo. "Tanta solidarietà, ma non sono tranquillo"

La Polizia Postale sta lavorando sui tabulati delle telefonate ricevute dal ristoratore dopo la puntata di "4 Ristoranti". La commovente lettera del padre di un ragazzo omosessuale: "Serve a dare coraggio e a non nascondersi". Lo sfogo di Mariano: "Lui sa chi sono io e dove lavoro, ma io non so niente di lui"

Mariano  Scognamiglio e Gianfranco Tassone

Mariano Scognamiglio e Gianfranco Tassone

Arezzo 27 maggio 2020 - Ha avvisato tutti i clienti che non risponderà se nel cellulare appare la scritta “numero privaro” e ha fatto denuncia alla polizia postale. Mariano il ristoratore protagonista della trasmissione  “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese su Sky dedicata ad Arezzo, dopo la puntata è stato preso di mira da uno stalker che ha cominciato ad offenderlo sul cellulare chiamando, appunto,  da “numero privato” per non farsi riconoscere e non essere rintracciato. Cosa che la Polizia Postale sta cercando di fare mi base ai tabulati. Una, due, tre telefonate, e ancora e ancora,  a raffica, a distanza di pochi minuti, per lanciare le sue offese, ripetute, sempre le stesse. Chiaramente omofobe, perchè Mariano gestisce il ristorante di via Vittorio Veneto con il suo compagno Gianfranco.  Forse si trattra della stessa persona, un uomo, forse un aretino, sicuramente toscano. Ma con una gaffe iniziale. “Tutte le telefonate avevano la voce camuffata, come accelerata - spiega Mariano Scognamiglio che gestisce con il compagno Gianfranco Tassone l’omonimo ristorante di via Vittorio Veneto - ma la prima, arrivata sabato, l’ha fatta con la sua voce vera, si sentiva che stava cercando di attivare l’app per modificarla e non riuscendoci ha riattaccato. Infatti le offese sono cominciate solo con le chiamate successive. Secondo me era la stessa persona”. Tutto si sarebbe scatenato con la messa in onda del bacio tra Mariano e Gianfranco. Niente di strano. Sono scene che si vedono ovunque in tivù. Ma evidentemente  hanno dato fastidio a qualcuno. “Noi non lo sapevamo cosa avrebbero mandato in  onda o tagliato, forse con il senno di poi, lo avremmo ritenuto inopportuno”. E c’è un perché. Spesso i due ristoratori sono stati apostrofati in strada e addirittura dentro i loro locali, aperti inizialmente in Santa Croce, poi in Borgunto, in Corso Italia e ora a Saione. “Sì, lo ammetto - confessa Mariano - mi ha dato  fastidio e mi preoccupa che ci sia gente così. Io ci ho messo la faccia, non mi nascondo, ma se questa cosa succede a un giovane, un ragazzo che magari ha la famiglia contro, che non lo ha ancora detto agli amici, che è confuso e impaurito, come la potrebbe prendere? Non è accettabile. Per questo ho fatto il video dove ho denunciato questa cosa, non certo per farmi pubblicità come ha commentato qualcuno”. Un video virale che ha fatto piovere una massa enorme di affetto sulla coppia di ristoratori e l’adesione ufficiale del movimento Chimera Arcobaleno Arcigay: “Mi sono arrivate telefonate da tutta Italia, dall’Inghilterra e anche dall’America. Tantissimi anche i messaggi di solidarietà sui social. La cosa che mi ha commosso di più è una lettera inviata dal padre di un ragazzo che ha avuto il coraggio di confessargli di non essere attratto dalle donne. Mi ha ringraziato per quello che ho fatto, lo ha considerato un gesto di coraggio e soprattutto un invito a non nascondersi. E ringrazio Walter Arciprete della polizia postale che ha preso la denuncia , ha capito la mia situazione e anche la mia paura, mi ha espresso tutta la sua solidarietà. Ho dovuto fare questo passo, ma ora mi sento esposto e questo mi fa sentire a disagio. Chi mi ha chiamato sa chi sono, ma io non so chi sia lui.”