REDAZIONE AREZZO

Medicina e chirurgia, appello per i reparti

La Conferenza dei sindaci ha già chiesto all’Asl di ripristinare il funzionamento pre-Covid all’ospedale. L’impegno di Ceccarelli

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"Al pensionamento del dottor Andrea Rinnovati l’azienda nominerà un facente funzioni, sicuramente di grande professionalità, e pubblicherà il bando per la copertura del posto affinché la chirurgia in Casentino continui a dare le risposte necessarie – rassicura il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, componente della Commissione sanità – Sarà comunque importante vigilare affinché i servizi di supporto di rianimazione e sub intensiva siano mantenuti". Il consigliere Ceccarelli conferma il suo impegno e precisa che pure per il servizio di urologia e cistoscopia, sospeso per un breve periodo, non solo è confermata la ripresa, ma anche il potenziamento. "A Rinnovati vanno i ringraziamenti per il lavoro che svolge con passione e professionalità tali da attrarre pazienti anche da fuori vallata – precisa Ceccarelli – Mi preme comunque rassicurare i casentinesi rispetto ad allarmismi che sento circolare sulla chiusura della chirurgia".

Su cosa intenda fare la Regione per ristabilire la situazione prepandemia nell’ospedale del Casentino, Ceccarelli spiega: "In questa fase la patologia più insidiosa è ancora il Covid, quindi è giusto organizzare l’ospedale per contrastare tale emergenza. Spetta all’Azienda l’organizzazione dei servizi per garantire la risposta ai bisogni sanitari dei cittadini e continuare a curare il Covid, dunque per ora non è possibile chiudere il reparto di cure intermedie. Sono certo che appena possibile sarà ripristinata la situazione precedente. Mettere insieme i reparti di Medicina e Chirurgia in questo periodo ha sì creato qualche disagio, ma non ha inficiato più di tanto le attività chirurgiche e la possibilità di ricoveri in medicina. E di ciò dobbiamo ringraziare anche il dottor Corradi e il suo staff che, pur con personale ridotto, danno le risposte necessarie".

"Nei prossimi giorni avremo il consiglio straordinario – conclude Ceccarelli – a conclusione del percorso degli stati generali della salute e nel documento che approveremo, con le indicazioni per la sanità in Toscana, accanto all’organizzazione di una più forte sanità territoriale, è prevista la salvaguardia anche degli ospedali più piccoli, ma non meno importanti".