
Medicina, reparto aperto in estate "L’ospedale non taglia posti letto Sono in arrivo gli specializzandi"
di Claudio Roselli
Il reparto di medicina dell’ospedale di Sansepolcro continuerà a funzionare regolarmente anche in estate, senza alcun taglio di posti letto". La dottoressa Barbara Innocenti, direttore del presidio ospedaliero di Arezzo, Casentino, Valtiberina e Valdichiana rassicura la Lega comprensoriale, che aveva indetto una conferenza stampa per esprimere tutte le sue preoccupazioni. "Confermiamo che, fino ad oggi, lo scorrimento della graduatoria concorsuale che prevedeva di proporre ai candidati esclusivamente l’assunzione per le sedi periferiche – prosegue la dottoressa Innocenti – non ha permesso di individuare specialisti disponibili per l’ospedale di Sansepolcro. Nonostante questo, non c’è nessuna ipotesi di chiusura del reparto di medicina in estate: il direttore di dipartimento sta definendo un programma che permetta di continuare a gestire il reparto in attesa del rientro del medico assente per congedo di maternità. Inoltre, è sempre presente il supporto degli specialisti dell’ospedale di Arezzo che garantiscono la copertura dei turni". Un’ulteriore conferma arriva dal dottor Massimo Alessandri, direttore del dipartimento di medicina interna della Asl Toscana Sud Est: "Non vi sarà alcuna riduzione dei posti letto in estate – dice – e il servizio del reparto sarà garantito pienamente. Inoltre la graduatoria, che conta ben 165 candidati di cui due terzi sono specializzandi, non può dirsi esaurita. I medici specializzandi verranno richiamati entro fine anno appena avranno conseguito il diploma di specializzazione".
La legge, infatti, prevede che i medici specializzandi possano accettare l’incarico a tempo determinato, incarico che si trasforma automaticamente a tempo indeterminato una volta conseguita la specializzazione. Se, invece, lo specializzando non accetta il posto, non significa che esce dalla graduatoria: verrà ricontattato appena conseguirà la specializzazione per essere assunto a tempo indeterminato". "Quello di Sansepolcro è un ospedale importante nella rete degli ospedali della Sud Est e punto di riferimento forte per la popolazione della Valtiberina – sottolinea Simona Dei, direttrice sanitaria della Asl – ma so bene che i giovani medici hanno difficoltà a vivere esclusivamente in una sede periferica e vedere il loro lavoro limitato ad essa. Per rendere appetibili ospedali non centrali – prosegue Simona Dei – noi facciamo percorsi formativi e di carriera realizzando una flessibilità che consente di lavorare negli ospedali periferici e anche in quelli centrali".