GAIA PAPI
Cronaca

Medico oltre la pensione. Affianca chi lo sostituisce per proteggere i pazienti

A Capolona la storia della staffetta in ambulatorio tra due professionisti. Massaini: “Volevo lasciarli in buone mani”. Lei accetta: “Ho imparato”

Cinzia Chiaron ha sostituito il medico andato in pensione a Capolona

Cinzia Chiaron ha sostituito il medico andato in pensione a Capolona

Arezzo, 2 gennaio 2025 – Quando passione e voglia di crescere si incontrano il risultato dà vita a storie che riscaldano il cuore. È quella di Cinzia Chiarion, da poco tempo medico di medicina generale nello studio a Capolona dove, fino a qualche mese fa, esercitava il dottor Agostino Massaini, andato in pensione dopo quaranta anni di professione. Fin qui niente di strano.

Il normale turnover tra medici, se pur sempre più a rischio. Lo straordinario sta nel resto. Andiamo per gradi.  Cinzia è stata una internista per oltre venti anni a Firenze. Ma un pezzo di cuore è sempre stato a Subbiano dove, con il marito, hanno una casa. È questa grande passione a spingerla a lasciare la città culla del Rinascimento e decidere di vivere in campagna.

“Nel 2023 ho fatto richiesta per diventare medico di famiglia; con la penuria di dottori, sono stata subito accettata per la zona di Castelluccio” racconta. Cinzia inizia a presentarsi a tutti i medici della zona, tra di loro c’è il dottor Massaini. Quando sono entrata nel suo studio mi ha scrutata con un fare burbero. Mi ha rivolto mille domande: da dove vieni, che competenze hai. Alla fine mi ha detto: vieni da me e vediamo”. Massaini sottopone Cinzia a tre mesi di “prova”. È troppo preoccupato per i suoi pazienti. Millecinquecento persone che chiama per nome, di cui conosce vita e patologie, alcuni li ha visti nascere.

“Ero molto preoccupato di lasciarli, avevo necessità di dar loro una continuità, un punto di riferimento” spiega Massaini. E così, come in pochi, forse pochissimi per essere ottimisti, il dottore si mette a disposizione di Cinzia per introdurla alla medicina sul territorio, diversa da quella ospedaliera in cui lei aveva lavorato. Cinzia passa le giornate in ambulatorio a fianco di Massaini e con l’entusiasmo di un camice bianco alle prime armi. Massaini in quei tre mesi non le trasmette solo la parte pratica del suo lavoro, ma soprattutto l’amore per quel mestiere.

Per quaranta anni è stato un medico “vecchio stampo”, di quelli che vanno ad intercettare tutte le problematiche dei suoi pazienti. Cinzia per tre mesi respira questo mood. E ne esce con i polmoni, la testa e il cuore colmi “di entusiasmo e voglia di fare. Sento di fare un servizio per la comunità, e questo nonostante il grande impegno, dalla mattina alla sera, e la burocrazia massacrante” continua Cinzia.

I giorni, le settimane trascorrono; con i pazienti che dimostrano le loro preoccupazioni, il dottor Massaini non si sbilancia. “Dottore, mica andrà in pensione?”. E lui: “Non lo so…”. Ma il giorno dopo Natale, lui chiama Cinzia: “Ho pensato che ce la puoi fare. Sono tranquillo perchè posso lasciare i pazienti in buone mani. Dal 1° gennaio vado in pensione”. “Oggi, insieme a tutti i suoi pazienti, che sto imparando a conoscere, ho ereditato la sua passione. Seguo le sue orme con grande umiltà e orgoglio” spiega Cinzia. Quando passione e dedizione si incontrano può accadere la magia.