REDAZIONE AREZZO

Medioetruria a Rigutino: Ceccarelli spinge per la stazione alta velocità

Vincenzo Ceccarelli sollecita l'avanzamento del progetto Medioetruria a Rigutino, criticando l'ipotesi Creti.

Vincenzo Ceccarelli sollecita l'avanzamento del progetto Medioetruria a Rigutino, criticando l'ipotesi Creti.

Vincenzo Ceccarelli sollecita l'avanzamento del progetto Medioetruria a Rigutino, criticando l'ipotesi Creti.

Ora che per l’ipotesi Creti sono scaduti i termini per l’aggiudicazione della progettazione, non c’è più tempo da perdere per Medioetruria a Rigutino. Ne è convinto il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli che per la prima volta, da assessore regionale ai Trasporti, nel 2013 lanciò l’idea di una stazione dell’alta velocità al servizio di Arezzo, Siena e Perugia. Il 31 marzo è scaduto il termine per l’aggiudicazione definitiva del servizio di progettazione indicata dal Cipess, il Comitato interministeriale della programmazione economica e dello sviluppo sostenibile, per l’assegnazione di 10 milioni nell’ambito dei fondi per le celebrazioni degli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi.

Ceccarelli, il superamento del termine per la progettazione di Creti è una buona notizia? "Mi auguro che non ci siano spazi per ulteriori slittamenti per la Regione Umbria. Ho sempre considerato l’ipotesi cortonese totalmente anomala. Come si può pensare di dare finanziamenti a una Regione per progettare una stazione nel territorio di un’altra Regione che non è d’accordo con la localizzazione. Me lo faccia dire: è una cosa che solo Salvini poteva immaginare e mettere in pratica...".

Com’è successo che Creti abbia superato Rigutino nella valutazione del tavolo tecnico che si è svolto al ministero dei Trasporti? "Semplicemente giocando con la valutazione dei punti che contribuiscono alla valutazione. Si è dato pochissimo all’interscambio ferro-ferro, ad esempio e si è considerata Creti come una stazione utilizzabile dall’utenza aretina e della provincia, cosa assolutamente falsa, soprattutto se si considerano i treni diretti a nord. Una valutazione sbagliata che dobbiamo smontare pezzo per pezzo".

Come si può fare? "Fissando il più presto possibile un incontro tra i due presidenti di Regione che era stato fissato nelle settimane scorse ma che poi è saltato per l’alluvione che ha colpito la Toscana centrale. Insieme c’è da chiedere a Rfi e al ministero di soprassedere su una progettazione che non avrebbe senso".

Rigutino può davvero tornare al centro del dibattito? "Se Giani e Proietti riescono a riportare la discussione sul piano dell’oggettività la soluzione a sud della città è quella oggettivamente più vantaggiosa per tutti".

Federico D’Ascoli