Bisogna scomodare l’epica di Omero per raccontare l’ennesima puntata di Medioetruria. La tela di Penelope, il sudario che avrebbe dovuto tessere per il suocero Laerte e che ogni notte veniva disfatto per evitare di passare a nuove nozze, funziona bene per parlare della stazione dell’alta velocità tra Arezzo, Siena e Perugia. Il consiglio congiunto in Sala dei Grandi con il governatore Giani e l’assessore Baccelli ha messo un punto fermo nell’Odissea dei binari: la Regione Toscana punta tutto su Rigutino, anche se il tavolo tecnico con Giani, il ministro Salvini e il (fu) assessore Melasecche ha scelto Creti, con un finanziamento da 10 milioni per la progettazione.
CronacaMedioetruria come la tela di Penelope