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La soluzione alternativa resta quella della stazione. in località Rigutino
di Serena ConvertinoAREZZOEnnesimo colpo a Medioetruria. Dalla Regione Umbria arriva la bocciatura della mozione della minoranza per la stazione ad alta velocità che sta facendo discutere Umbria e Toscana da oltre 10 anni. Il progetto, ormai in lavorazione dal 2014, prevede una stazione per treni ad alta velocità sull’esempio della Mediopadana a Reggio Emilia.
L’Aula di Palazzo Cesaroni, a pochi mesi dall’insediamento della nuova maggioranza a guida Proietti ha adesso votato contro la mozione presentata dai consiglieri della Lega Enrico Melasecche e Donatella Tesei che portavano alta l’urgenza della costruzione della stazione ad alta velocità Medioetruria proprio nella località di Creti. Mentre i proponenti spingono per l’infrasttuttura come collegamento centrale per la regione Umbria e che permetterebbe di accedere al collegamento con 14 coppie di Frecciarossa al giorno, la maggioranza ha respinto la mozione con dieci voti contrari.
I punti caldi della proposta di Melasecche e Tesei chiedevano infatti alla Giunta regionale di continuare a sostenere, come negli accordi precedenti, l’ubicazione della stazione a Creti, cercando di garantire un’adeguata progettazione della stazione e richiedendo l’implementazione di una bretella ferroviaria da Terontola a Creti.
Una proposta che punta a sbloccare l’isolamento infrastrutturale della regione facendo leva sull’interessamento dell’amministrazione precedente sostenuta dal ministro Salvini. La mozione, cade ora nel vuoto assieme all’invito della minoranza a non procrastinare ulteriormente le decisioni necessarie sul piano trasporti. Una critica di immobilismo a cui il capogruppo del Partito democratico Cristian Betti risponde sottolineando che il nuovo governo regionale è in carica da poco più di un mese e che si troverà decidere il da farsi basandosi sull’analisi tecnica e sulle indicazioni delle comunità locali.
Perplessità e critica anche dalla Fiab senese, che in una nota punta il dito verso altre priorità, come il raddoppio dei binari sulla linea verso Firenze e il raddoppio e lo snellimento di alcune tratte sulla Siena-Chiusi. "Queste sono le vere priorità, altro che una stazione dell’alta velocità in una landa desolata della Valdichiana da raggiungere in auto o con bus Freccia link ad alta frequenza".