Meeting dei giovani toscani dell’Unitalsi. Il vescovo Migliavacca: "Momento speciale"

Domani e domenica 150 giovani dell'Unitalsi si incontreranno ad Arezzo per riflettere sulla giovinezza e servire l'altro. Il vescovo Migliavacca sottolinea l'importanza di prendersi cura dei malati e di condividere felicità, vicinanza e amicizia.

AREZZO

Circa 150 giovani, domani e domenica, sono attesi ad Arezzo per l’annuale meeting dei giovani toscani dell’Unitalsi, l’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali. L’iniziativa, che si svolge ogni dodici mesi all’inizio dell’anno pastorale in una località differente, è un momento di incontro, riflessione e festa con i giovani tra i 13 e i 35 anni.

"Sono molto contento di questa iniziativa nella nostra diocesi anzitutto perché arriveranno ad Arezzo giovani al servizio dell’altro – dice il vescovo Migliavacca – Credo che sia il modo più bello per vivere la giovinezza, quella di scoprire che nel servizio ci viene rivelato che la vita è un dono e nello stesso tempo ci ricorda che il modo bello di vivere la vita e la giovinezza è quello di regalare felicità, vicinanza, condivisione, amicizia, aiuto concreto. Quello dei giovani dell’Unitalsi non è un servizio generico, ma che si fa carico della sofferenza delle persone, in modo particolare della malattia. Questo racconta una delicatezza particolare, rivela che c’è nel cuore una sensibilità, uno sguardo bello sulla vita degli altri, soprattutto di chi soffre. Questa attenzione testimonia la consapevolezza della preziosità della vita, di ogni vita".