LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Mensa, bufera nel piatto. Stop fettunta per i morosi: "Quasi tutti hanno pagato"

Montevarchi, la maggior parte dei 130 inadempienti ha saldato gli arretrati. La sindaca: "Al vaglio la posizione di 11 famiglie". Ma il Pd attacca.

di Lucia BigozziAREZZOVia la fettunta, nel piatto tornano pasta e ragù. E vale per tutti i bambini, anche per i figli dei genitori in ritardo col saldo della retta. A Montevarchi la sindaca Silvia Chiassai sospende il pasto sostitutivo per i bambini di undici famiglie non in regola. Dietrofront? Sì ma a metà, perchè dopo tre giorni di fettunta "le oltre 130 famiglie che da settembre al 4 febbraio non pagavano, hanno provveduto al saldo: si era creato un buco di 85mila euro, ridotto a seimila dopo l’applicazione del pasto sostitutivo previsto dal regolamento comunale". Di fatto la "ricetta" a pane e olio viene sospesa, ma non la regola: "Da ora in poi non aspetto più cinque mesi per ricevere il saldo. Chi in futuro non paga la retta, il mese successivo avrà pane e olio nel pasto del figlio".

Chiassai convocherà le undici famiglie ritardatarie "per capire i motivi e se ci sono casi gravi, li sosterremo con i servizi sociali". Una decisione che per una mamma con due figli a carico rappresenta una boccata di ossigeno: "Ho dovuto prendere un prestito per saldare gran parter della retta e ora sono contenta che il Comune voglia incontrare i genitori in difficoltà". E aggiunge: "Pochi giorni fa ho ricevuto un sollecito di pagamento, ma ho spiegato che nella mia condizione ora non riesco a far fronte alla cifra. Speriamo di poterlo spiegare alla sindaca". Intanto il consiglio d’istituto del Comprensivo "Raffaele Magiotti" dove alcuni bambini si sono ritrovati nel piatto pane e olio, boccia il pasto sostitutivo e prende le distanze. E’ una scuola – si legge in una nota – "caratterizzata da un’elevata presenza di famiglie e studenti di diverse etnie e culture, per cui la progettualità ne è stata fortemente influenzata".

Un caso che infiamma pure la politica. Con i vertici regionali e nazionali del Pd da giorni all’attacco della sindaca. E da ieri cantano vittoria sul suo dietrofont. "Dopo le nostre proteste, la sindaca ha deciso di sospendere un provvedimento che avrebbe ottenuto un solo risultato: umiliare dei bambini, rendendoli di serie B. E ora, che non accada mai più" dichiarano Marco Furfaro della segreteria nazionale, il leader toscano Emiliano Fossi, i deputati Laura Boldrini, Marco Simiani, Federico Gianassi e Simona Bonafé, insieme ai consiglieri regionali Ceccarelli e De Robertis. Caos chiuso? Per ora la fettunta va in frigo.