Arezzo e la grande fiera natalizia. Alberghi pieni al 70%. Si punta al record 2023

Assunzioni al Prato e nei locali. A poche settimane dall’inizio, i mercatini di Natale promettono dati vicini a quelli di anno scorso. Le strutture ricettive quasi al completo per fine novembre e

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Arezzo si prepara alla grande festa natalizia lunga quasi due mesi

Arezzo, 22 ottobre 2024 –  A poco meno di un mese dall’inizio dei Mercatini di Natale albergatori e ristoratori scaldano i motori e iniziano a ricevere le prime prenotazioni.

Il fronte alberghiero inizia a vedere i primi dati che, come ci anticipa Michele Passalacqua, referente dell’associazione albergatori di Confcommercio per l’area aretina, sono già positivi.

“Stiamo ricevendo una risposta ottima già a questo punto. Attualmente abbiamo il 70% di prenotazioni per la città del Natale, ma in previsione saremo tutti pieni. Anno scorso siamo stati tutti sold out e i turisti hanno alloggiato addirittura a Montevarchi. Questo è il dato complessivo, ma consideriamo che iniziamo il 16 novembre e i weekend sono già tutti presi”.

Ce lo confermano due strutture alberghiere tra le più importanti in città. Roberto Comaducci, direttore dell’Hotel Continentale che affaccia su piazza Guido Monaco, parla di dati già buoni: “Il primo grosso incremento in termini di prenotazioni lo abbiamo avuto settimana scorsa in concomitanza con l’avvio della campagna pubblicitaria. Siamo già pieni per i primi due fine settimana di novembre. Mentre anno scorso facevamo un po’ fatica a riempire l’hotel al di fuori del fine settimana, quest’anno abbiamo prenotazioni anche per mercoledì e giovedì sera, un buon segnale. Anno scorso siamo arrivati al 70% di occupazione nelle prime due settimane di dicembre e al momento l’occupazione media approssimativa dal primo weekend del 15-16 novembre sino al 7 dicembre è al 60%”.

L’annata 2023 è quindi l’obiettivo comune da ripetere, e le previsioni danno buone speranze. Gianni Fabbrini, che dirige l’hotel Minerva di via Fiorentina parla, per adesso, di numeri uguali a quelli di anno scorso: “Un anno eccezionale con diversi sold out e un andamento generale intorno all’80% di presenze. Sembra che siamo sulla stessa strada ma è presto per dirlo”.

Il presidente dell’associazione ristoratori di Confcommercio Federico Vestri si basa sui dati degli anni passati quando parla dei suoi locali: “I mercatini di Natale portano, alle mie attività, un 30% di ricavi in più rispetto a quando non erano presenti. I turni di lavoro si fanno più lunghi soprattutto nei fine settimana con maggiore affluenza, di conseguenza c’è anche la necessità di fare nuove assunzioni da metà novembre fino alla prima settimana di gennaio. Noi procederemo ad assumere 4 o 5 persone proprio per affrontare il periodo natalizio. Al momento ci stiamo occupando dei colloqui di selezione del personale per i mercatini. Nel frattempo vediamo confermati i numeri degli anni scorsi, e stiamo assumendo circa 100 persone al Prato. I giovani rispondono bene perché la proposta è interessante. Come per gli altri anni ci aspettiamo un indotto importante per il periodo invernale. Ricordiamo che rispetto ad anno scorso si aggiunge l’anno vasariano, un appuntamento culturale che porterà ulteriore affluenza. Quello di adesso è il periodo più basso per la ristorazione ma il mercato ad ora sta tenendo. Insomma, arriveremo a fine novembre con un mercato che tiene".