LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Mercatino delle Pulci di Monte San Savino: Arte e Cultura tra Picasso e Fragole

Il Mercatino delle Pulci di Monte San Savino unisce arte e cultura con opere di Picasso e sapori locali, attirando turisti e appassionati.

Il mercatino delle Pulci a Monte San Savino conferma il record di presenze

Il mercatino delle Pulci a Monte San Savino conferma il record di presenze

Tira più un Picasso firmato dal grande spagnolo o un cestino di fragole di Cesena? In questa stagione, si sa, le fragole fanno il vuoto, si prendono la ribalta, e sull’abbrivio della primavera lanciano in orbita il Mercatino delle Pulci di Monte San Savino. Ma Picasso, ben scortato da Chagall, Miro, Matilde, Rubinstein, non sfigura di certo. E firma il più convincente esordio da anni tra gli eventi del Centro Affari. Nei padiglioni di Arezzo Fiere si viaggia in un mondo di bellezza. Ci sono gallerie d’arte da tutta Italia, con il loro seguito di emozioni e meraviglie. Uno stile curato ma sobrio, poche opere di ogni autore, la traccia che resta dentro quando esci. Manca, il pubblico delle grandi occasioni, mancano le code sul raccordo e perfino le auto parcheggiate sui greppi, ma l’evento segna un rilancio qualitativo al quale serve soltanto un rilancio promozionale: sono eventi che devono bucare soprattutto fuori Arezzo e a quel punto il gioco sarà fatto.

I colori di Gandossi, i suoi libri a Cortina, i quadri di sapore orientale che fotografano la primavera che fuori esplode, Burri, Fontana, Schifano arricchiscono un piatto già ricco di mille sapori. Che ieri è andato a braccetto con le Pulci del Monte. Sono sempre loro, i "soldati" dell’esercito di Silvia Ciarpaglini, che ormai coordina un fiume di eventi. Il prossimo, a Marciano, un weekend che ospiterà il meglio del paese. Compreso un disegno sui sassi, sul filo della pittura, in esclusiva nazionale.

Il Monte resta veterano: auto fino a 2 chilometri dal centro bus navetta, un mix sapiente tra svuota-soffitte e piccolo antiquariato. Un bagno di sole, nel quale galleggia anche il decoupage che trasforma gli oggetti della nonna in opere d’arte dei nostri tempi. I ristoranti viaggiano con il tutto esaurito, i negozi sono tutti aperti in un gioco di squadra che la città ha dimenticato e i paesi ancora garantiscono. Con i turisti, storditi, a scoprire in un colpo solo i banchini e le bellezze del borgo, uno dei gioielli aretini. Tra i protagonisti anche alcuni storici maestri della Città di Natale, gli artigiani di Guido Monaco, guidati da Veronica e Andrea, la coppia "di ferro" sì ma del legno, marito e moglie lanciati sulla stessa avventura. Su un percorso che sfiorando i cestini di fragole di Cesena si conclude nel giardino pensile con vista sul mondo, il borgo storico e uno scorcio di Valdichiana. Una lunga storia alle spalle e un passaggio chiesto alle Pulci: per andare verso il futuro.