Spumeggiante. È stato un finale spumeggiante quello del mercatissimo, la tre giorni dedicata ai sapori che ha preso il via venerdì scorso nel cuore di Arezzo e si è conclusa ieri pomeriggio sotto una folla senza eguali, complice anche la partita dell’Arezzo che poi ha fatto riversare per le strade del corso i tifosi allo stadio (oltre 2 mila). L’obiettivo record è stato raggiunto dicono gli organizzatori e adesso, come ogni anno, è fare di più la prossima edizione. "Non ci si passa", è questo il verdetto unanime dei tanti visitatori che sono arrivati per mangiare un boccone ma che prima di addentare la leccornia hanno dovuto fare slalom tra la gente. Il mercatissimo piace e anche quest’anno la conferma lo dicono i fatti e soprattutto le persone che - al netto di qualche critica, "certo che si spende parecchio" - hanno ormai l’iniziativa sull’agenda quando arriva ottobre. Funziona così da ormai 18 anni visto che il mercatino internazionale quest’anno è diventato maggiorenne. Diciottesima candeline che è stata spenta con gli oltre 300 stand provenienti da tutto il mondo. Certo, c’erano i sapori nostrani con il lampredotto, gli gnocchi al ragù e la porchetta; ma anche l’iconica paella, gli hamburger, i sapori dell’estremo oriente e tanto altro ancora. Insomma, per tutti i gusti. Difficile rimanere a pancia vuota. Ottime opzioni anche per chi è arrivato dopo il pranzo della domenica visto che sul bancone c’erano anche birre di tutti i generi insieme ad un’ampia selezione di vini. Tante opzioni anche per chi aveva voglia di cucinare a casa sua con i funghi - alla fine è stagione - in primo piano, oltre che ai sapori tipici delle regioni italiane pronti da preparare.
Il Mercato, nato da una iniziativa di Confcommercio e Fiva (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) con il patrocinio del Comune di Arezzo, della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, il contributo di Pancar Dfsk e la collaborazione di Fondazione Arezzo Intour, Discover Arezzo e Atam, ha confermato le sue aspettative convincendo sia gli aretini che i turisti che sono arrivati anche da fuori provincia. Le strade prese d’assalto così come i parcheggi ma anche i vagoni dei treni con tanti assaggiatori che hanno optato per la soluzione forse più comoda. Anche perché gli stand erano dislocati tra via Spinello, via Niccolò Aretino, via Guadagnoli, via Margaritone, piazza San Jacopo e piazza Sant’Agostino, una posizione strategica a due passi dalla stazione ferroviaria.
"Siamo largamente sui livelli del 2023 con una partecipazione altissima con i picchi nella giornata di ieri e sabato sera - ci dice Gian Luca Rosa, vice direttore Confcommercio Arezzo e Firenze - ormai l’evento si conferma uno degli appuntamenti di punta del centro Italia per questo genere di iniziative, in un periodo che altrimenti non intercetterebbe visitatori".