Arezzo,. 24 gennaio 2023 - In netto miglioramento il tempo dopo la giornata pesante di ieri. Nella notte, alle 22.30, è stata completamente riaperta la E45, che era stata chiusa praticamente l'intera giornata di ieri, a tratti in codice rosso, quindi con il prefiltraggio, e quasi sempre in codice nero.
Si va sciogliendo il manto nevoso che resta però alto in tutta la cortina dell'alta Valtiberina e nella zona casentinese di Badia Prataglia, le aree più colpite.
La forte ondata di maltempo che ha interessato la provincia ha provocato anche danni alle linee elettriche nei territori comunali del Casentino (in particolare, alcune aree di Poppi, Pratovecchio Stia, Badia Tedalda, Sestino, Chiusi della Verna), a causa della caduta di alberi situati al di fuori della fascia di rispetto delle distanze dalla linea elettrica. E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, insieme al personale di imprese terze e numerosi mezzi speciali, sta operando per riparare le linee danneggiate.
I tecnici dell'azienda stanno, inoltre, effettuando una serie di manovre sulla rete elettrica per rialimentare i clienti rimasti senza energia elettrica. Tutti gli interventi, spiega una nota, «sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, la Prefettura e la Protezione Civile, con le quali si stanno concordando gli interventi nelle aree di difficile accessibilità a causa della neve.
Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico che, a meno di imprevisti e zone non raggiungibili, sarà completato nella serata».
IL QUADRO DI IERI
La neve è arrivata davvero. Lo sanno bene in Valtiberina e Casentino, dove ci sono realtà arrivate ad un metro di altezza. Scuole chiuse sia a Sestino che a Badia Tedalda, con alcune case sparse difficili da raggiungere.
E nevica anche in città: per ora nessuna precipitazione abbondante ma fiocchi che coinvolgono anche Arezzo e non solo di riporto come era successo domenica, quando il fenomeno aveva colpito in particolare la montagna di Poti.
La neve sta creando problemi anche sula E45: da stamani si alternano codice nero, quindi la chiusura completa verso nord da Pieve Santo Stefano in su, e il codice rosso, quindi la fase di prefiltraggio che si rivolge in particolare ai mezzi pesanti.
Alcune corriere intraversate nelle situazioni di montagna, mobilitazione complessiva dei vigili del fuoco e della protezione civile in tutte le sue ramificazioni.
Manca la corrente elettrica
Intere frazioni dunque senza corrente elettrica, auto in panne e scuole chiuse. L'inverno è arrivato nell' Aretino interessato da una perturbazione che ha portato nelle scorse ore neve e disagi in alcune zone della provincia. Colpiti in particolar modo Casentino e Valtiberina, ma la neve alla fine e' arrivata anche in citta', oggi intorno alle 15,30 senza pero' creare particolari disagi.
Tra le localita' del comune di Arezzo piu' colpite dalle nevicate, c'e' stata la frazione di Palazzo del Pero. Nel tratto della SS73 che porta al paese, le auto sono rimaste bloccate per ore a causa dell'assenza di mezzi spalaneve in azione. Mentre sulla montagna degli aretini, l'Alpe di Poti, sono stati diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco per auto rimaste in panne sopratutto nella giornata di ieri. La zone piu' martoriate dalla sferzata dell'inverno sono state Badia Tedalda e Sestino in Valtiberina e Badia Prataglia, nel comune di Poppi e Chiusi della Verna in Casentino.
La colonna della protezione civile si e' subito mossa con mezzi e uomini, portando sul posto i generatori e i tecnici dell'Enel stanno gia' lavorando per ripristinare la corrente.
Soccorsi difficili
C'e' stato anche un difficoltoso intervento, a Badia Prataglia, un soccorso a una persona colta da malore che non e' stato affatto semplice viste le condizioni della viabilita'. I mezzi del 118 sono stati coadiuvati dal Soccorso alpino.
Altri interventi, confermano i carabinieri forestali di Chiusi della Verna, ci sono stati per auto rimaste in panne, ma senza conseguenza per gli occupanti. Le precipitazioni nevose dovrebbero dare un po' di tregua nelle prossime ore. Prosegue pero' l'allerta neve sugli Appennini e sui rilievi al di sopra dei 3-400 metri. Il nuovo codice giallo emesso dalla sala operativa della protezine civile regionale, riguarda sopratutto il pericolo ghiaccio nelle province interne, Arezzo e Siena si prevede siano le piu' fredde. Nel corso della serata e nella notte le temperature scenderanno ulteriormente rendendo ancora piu' rischioso percorrere le strade