ANGELA BALDI
Cronaca

Meteo, l’ondata di maltempo non si ferma. Torna la pioggia: fiumi e torrenti sorvegliati speciali

Le previsioni indicano una nuova perturbazione in arrivo sulla provincia. I corsi d’acqua sono sotto il livello di guardia ma c’è la questione delle frane

Arezzo, 8 novembre 2023 – Si prevede per venerdì una nuova perturbazione che attraverserà la città dopo quella intensa che ha colpito tutta la provincia così come il resto di Toscana. Ecco perché adesso sorvegliati speciali sono fiumi e torrenti, che al momento si trovano sotto il livello di guardia, ma anche i terreni collinari già pieni zeppi d’acqua che potrebbero rischiare frane e smottamenti.

Nel frattempo E-Distribuzione, in seguito ai disservizi provocati dalla forte ondata di maltempo, ha previsto degli indennizzi in bolletta. Soltanto nel territorio aretino, marginalmente colpito da piogge e vento rispetto ad altre aree della regione, a rimanere al buio erano state oltre tremila famiglie.

Gli indennizzi verranno trasferiti da E-Distribuzione a ciascun venditore dopo 60 giorni dalle interruzioni. A tali tempi vanno aggiunti quelli necessari ai venditori p er mettere lo sconto in bolletta.

Tornando al maltempo, comincerà a piovere già da domani sera con intensità debole e locale. In base alle previsioni meteo del consorzio Lamma, venerdì inoltre dovrebbe transitare sulla città una nuova ulteriore perturbazione dovrebbe trattarsi di un fenomeno non associato però a forti temporali anche se le previsioni si aggiornano di continuo. Quanto ai venti, che sono stati i responsabili dei danni maggiori in tutta la provincia di Arezzo dopo l’ultimo fine settimana di maltempo, per il momento sono previsti forti ma solo sulla costa toscana.

È attesa per venerdì una perturbazione più strutturata in transito anche se al momento non desta allarmi per le nostre zone, diverso per le provincie in cui il maltempo degli ultimi giorni ha creato danni.

I corsi d’acqua per adesso sono tutti abbondantemente sotto la soglia di attenzione, secondo quanto afferma la Protezione civile, nel lungo periodo se continuasse a piovere almeno due volte a settimana potrebbero crearsi frane e smottamenti perché i suoli sono pieni d’acqua, ma nessun allarmismo trapela dal sistema dalla protezione civile, per il momento, di norma questi fenomeni vengono gestiti nel caso delle strade provinciali o comunali, da Provincia e Comuni.

La strada provinciale tra Badia Prataglia e Camaldoli è rimasta a lungo chiusa per la caduta di alberi ma si tratta di una strada secondaria a bassa transitabilità che dovrebbe essere riaperta, una situazione che peraltro non implica nessun isolamento.

Sono riaperte la strada provinciale della Calla e la strada verso Camaldoli, non abbiamo grandi criticità al momento. Quanto alla tromba d’aria che ha colpito Pieve a Socana durante l’evento principale di venerdì, c’è stata una criticità limitata al territorio che va da Faltona e Talla fino a Rassina. In questo caso il Comune si è attivato con interventi in somma urgenza per rispristinare la funzionalità degli edifici pubblici che erano stati danneggiati.