MASSIMO PUCCI
Cronaca

Mette una app-spia nel telefono della ex per controllarne i movimenti

L’ultimo atto di una serie di comportamenti persecutori, lei chiama i carabinieri. Per un giovane bielorusso scattano arresto (una sola notte in cella) e direttissima

Le operazioni sono state condotte dai carabinieri

Arezzo, 7 giugno 2020 - Sfila il telefono alla ex per installarci una app-spia. È finito con l’arresto il tentativo di un 36enne che venerdì è stato portato in cella di sicurezza dai militari a Viciomaggio. L’uomo si è presentato a casa della donna con cui aveva avuto una relazione e ne è scaturito un litigio, tanto che lei ha chiamato il 112, i carabinieri sono subito arrivati ed hanno arrestato in flagranza il giovane, un cittadino bielorusso, classe 1984.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Badia al Pino, in collaborazione con i militari della stazione di Arezzo. Le indagini sono state rapide, il giovane è stato rintracciato venerdì ed è tornato a casa solo ieri mattina, dopo una notte passata in cella di sicurezza. Ieri infatti il giudice lo ha processato per direttissima e condannato alla detenzione domiciliare.

È stata la donna, una signora di 45e anni residente nella frazione di Civitella in Valdichiana, a richiedere l’intervento dei carabinieri. I militari hanno accertato che l’uomo, nell’occasione, le aveva rubato il cellulare allo scopo di installare un software illegale per la localizzazione ed il tracciamento degli spostamenti, nonché per l’estrapolazione di chat o contatti presenti sullo stesso.

L’uomo evidentemente voleva tenere sotto controllo la ex e per questo era pronto a scaricarle sullo smartphone uno «spyware» che gli avrebbe permesso di localizzarla in tempo reale e di visualizzare tutti i messaggi inviati e ricevuti. I carabinieri hanno ricostruito i rapporti tra i due ex compagni, accertando che l’uomo da tempo si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti della donna, non avendo accettato la separazione con quest’ultima.

In altre parole quello di venerdì scorso è stato l’ultimo di una serie di azioni tutte r volte a intimorire e riportare a sé la ex compagna, oltre che a tentare di controllarne la vita proprio perché non intendeva assolutamente accettare la separazione. Venerdì i carabinieri ci hanno messo poco a rintracciarlo, i militari lo hanno perquisito e gli hanno trovato addosso il cellulare che aveva sottratto alla ex.

Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato con le accuse di furto aggravato e stalking. L’arresto in flagranza ha comportato la reclusione del tretaseienne bielorusso n attesa del processo per direttissima che si è svolto appunto ieri mattina. Il magistrato ne ha convalidato l’arresto con sottoposizione alla misura della detenzione domiciliare.