LUCA AMODIO
Cronaca

"Mi avete devastato 55 anni di vita". Vice sindaco con la casa svuotata va all’attacco dei ladri

Monte San Savino: Alessandra Cheli era al mare, torna all’allarme dei vicini. Nel mirino gioielli, contanti e soprattutto i ricordi di famiglia. "Si sono presi anche le pile del telecomando"

Alessandra Cheli ha subito il furto nella notte tra sabato e domenica

Monte San Savino, 1 agosto 2023 – Svaligiata la casa del vicesindaco di Monte San Savino. Ne ha dato notizia la stessa Alessandra Cheli nella sua pagina facebook. "Cari ladri, avete devastato 55 anni di vita", ha scritto su un post. I ladri, secondo una prima ricostruzione, avrebbero fatto irruzione alle 23.30 di sabato sera. Alessandra Cheli, con la sua famiglia, era fuori città per un fine settimana di mare a Riccione. Un vicino di casa ha visto dei giovani nei pressi dell’abitazione, nel centro di Monte San Savino, ma è una scena alla quale aveva dato poco peso: pensava fossero amici della figlia, cosa non insolita, come capita a tanti giovani.

Ma stavolta erano invece dei ladri o almeno è la ricostruzione più probabile. Di fatto qualcuno si è intrufolato dal retro dell’abitazione per poi raggiungere il terrazzo. Una volta dentro casa hanno messo a soqquadro tutto ciò che hanno trovato davanti ai loro occhi pur di accrescere il loro bottino. "Casa devastata". Sono le parole di Cheli che sottolinea come si sia trattato, non di ladruncoli di giornata, "ma di professionisti che non si fermano se trovano qualcuno all’interno". Un colpo pianificato nei dettagli, forse con appostamenti, è la sensazione di Cheli.

“La mia casa è blindata, non mi era mai successo niente in 30 anni: fuori dal portone c’era anche un grosso bastone ma non è servito nell’effrazione: ringrazio infinitamente Dio che in casa non ci fosse nessuno".

A lanciare l’allarme domenica mattina, sono stati altri vicini di casa: hanno chiamato Cheli chiedendole se fosse già tornata a casa visto che le finestre erano spalancate. Una chiamata che ha fatto sobbalzare la famiglia: archiviato in fretta e furia il fine settimana di relax sono rientrati al Monte.

Spinti da un presentimento confermato dalla scena choc trovatasi davanti agli occhi: mobili spostati, vestiti a terra e prese della corrente smontate. "Tutto devastato, non c’è un angolo della casa che non abbiano toccato alla ricerca della cassaforte che non c’è: anche il mio studio - racconta Cheli che è anche avvocato - non è stato risparmiato, i ladri hanno strappato, come in preda alla rabbia, tutti i miei fascicoli, tra cui alcuni di tutela e di amministrazione di sostegno".

Monili, contanti ma soprattutto ricordi di vita nella refurtiva ma soprattutto "55 anni di ricordi devastati, dai regali del matrimonio a quelli della cresima, come l’orologio che mi aveva regalato mio marito quando sono diventata avvocato".

“Hanno passato in casa tutta la notte - racconta - e hanno preso anche le pile del telecomando della televisione per sostituire quelle esaurite della loro torcia". La denuncia è stata presentata ai carabinieri che indagano sul caso. "Ringrazio i carabinieri di Monte San Savino, grazie di cuore per esserci sempre. Denunciare alle forze dell’ordine è fondamentale anche perché lo Stato deve avere, grazie alle statistiche, la reale percezione di un fenomeno che sta dilagando", racconta Cheli.

Un fenomeno di cui fu vittima anche l’assessore Massimiliano Lachi di Castiglion Fiorentino. A novembre, mentre era impegnato ad una cerimonia, un blitz di malviventi fece irruzione a casa sua, narcotizzando il cane e mettendo sotto sopra tutta l’abitazione. E un bottino almeno affettivo pesantissimo.