GAIA PAPI
Cronaca

Migranti in arrivo. Salvati nelle coste libiche e sbarcati ieri a Livorno. Undici sono attesi in città

Mania Monni, assessore regionale: "Questi sbarchi non sono normali" "Tre donne sono in gravidanza, ma la situazione sanitaria è sotto controllo".

Migranti in arrivo. Salvati nelle coste libiche e sbarcati ieri a Livorno. Undici  sono attesi in città

Migranti in arrivo. Salvati nelle coste libiche e sbarcati ieri a Livorno. Undici sono attesi in città

Sono sbarcati ieri a Livorno 226 migranti, salvati dalla Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere di fronte alle coste libiche. 175 uomini, 21 donne, 30 minori, salvati in tre differenti operazioni di soccorso. Tra di loro undici sono destinati alla nostra provincia, sono due nuclei famigliari e vengono dalla Nigeria, dall’Egitto, dalla Siria e dal Libano. Numeri ben lontani da quelli dello scorso anno quando, nell’arco di un mese e mezzo, dal primo agosto al 15 settembre, erano stati 189 gli immigrati arrivati nella nostra provincia. In altre parole, quasi duecento persone in poche settimane. Salvati in tre diversi interventi, si diceva. Nel primo tra i 49 migranti, sono stati salvati anche nove bambini e 16 donne. Nel secondo 130 persone sono state recuperate da una barca di legno a due piani sovraccarica. Il terzo intervento: 47 migranti viaggiavano, esausti su una imbarcazione in ferro.

I medici dell’ufficio marittimo Usmaf di Livorno hanno effettuato il primo check sanitario a bordo di loro competenza. "Sulla nave c’è una persona con una frattura all’omero - ha spiegato il prefetto di Livorno-, ci sono tre donne in stato di gravidanza, però la situazione sanitaria sembra sotto controllo e per ora non ci sono grosse criticità". Il prefetto di Livorno ha infine confermato che i 22 minori, adolescenti messi sui barconi, via dalle famiglie e in balia del mare, in un viaggio della speranza, andranno tutti a Firenze. I nuovi arrivi riaccendono le polemiche della Regione Toscana contro le "politiche fallimentari" del governo. "Questi sbarchi pare che stiano diventando la normalità, ma non c’è niente di normale, sono ore di navigazione in più, sono torture in più, sofferenze in più, sono la certificazione appunto del fallimento della presidente Meloni sulle politiche migratorie", punta il dito l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni. Ma intanto le operazioni di sbarco, controllo sanitario e identificazione sono andate avanti senza sosta per tutta la giornata di ieri. Questa mattina gli ultimi migranti lasceranno Livorno a bordo di pullman, undici di loro direzione Arezzo.