Arezzo, 6 aprile 2022 - Si è concluso l’intervento di forestazione che ha visto protagonista la città di Arezzo e che ha consentito la messa a dimora sul territorio comunale di 1000 nuove piante grazie al sostegno di Estra. Il progetto rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO 2 e Legambiente. All’incontro che ha suggellato la conclusione dei lavori, sono intervenuti il direttore generale di Estra Paolo Abati, insieme all’assessore alle opere pubbliche, manutenzione, decoro urbano del Comune di Arezzo Alessandro Casi e a Nicola Merciari responsabile commerciale area sostenibilità di AzzeroCO 2 .
L’intervento di forestazione ha interessato due zone del territorio comunale per una superficie complessiva di circa due ettari. La prima è nella frazione di Quarata, uno dei nuclei medievali più importanti alle porte di Arezzo, che da oltre 40 anni è sito di estese attività estrattive di ghiaia. Obiettivo dell’intervento all’interno del "Triangolo delle Cave", di cui Quarata fa parte, insieme alle frazioni di Patrignone e Campoluci, è quello di una rigenerazione ambientale del territorio attraverso il ripristino delle coperture arboree e l’incremento della biodiversità locale al fine di un miglioramento anche dell’aspetto paesaggistico. La seconda è invece localizzata nel quartiere residenziale Meridiana, caratterizzata da intenso traffico veicolare e per la quale si è reso necessario un intervento volto a creare, grazie alla messa a dimora delle nuove piante, una barriera fonoassorbente allo scopo di mitigare il rumore percepito dalla popolazione residente. “Questa amministrazione – ha rilevato l’assessore Alessandro Casi – manda un ulteriore importante messaggio all’insegna della riqualificazione urbana e del rispetto dell’ambiente.
Siamo spronati dal desiderio di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in una duplice direzione: la prima è quella della mobilità sostenibile, che deve essere non solo un intento messo nero su bianco, per quanto l’attuazione di ogni singolo progetto sia importante, ma una vera e propria ‘rivoluzione culturale’ che parta dal basso. E non a caso stiamo coinvolgendo le scuole fin dagli alunni più piccoli, invogliati grazie al linguaggio del gioco a prediligere la bicicletta o una camminata con i genitori per recarsi in classe. La seconda gamba di questa impalcatura sono le politiche ambientali in senso più tradizionale. Una città ‘verde’ è più bella da vedere, più sana e più vivibile. La Meridiana e Arezzo in generale meritano questo salto di qualità e un miglioramento diffuso. Ma con Mosaico Verde, progetto per il quale ringrazio i partner Estra e AzzeroCO 2 , valichiamo lo stesso perimetro cittadino per raggiungere una frazione scelta non a caso. Parlare per Quarata, per una volta tanto, di nuovi habitat naturali e non di estrazione di inerti, credo che rivesta un particolare significato”.
Rilevante sarà anche la funzione che le piante messe a dimora complessivamente avranno nella mitigazione dell’inquinamento atmosferico, gli alberi sono infatti tra le “tecnologie” più potenti che l’umanità ha per assorbire l’anidride carbonica e gli altri inquinanti, e nel migliorare la fruibilità da parte dei cittadini delle aree interessate soprattutto nel periodo estivo grazie alla presenza di una copertura arborea che contribuirà a mitigare le alte temperature e l’effetto delle isole di calore. Un progetto quindi dall’elevato valore ambientale ed eco-sistemico per la città di Arezzo che contribuirà anche alla creazione di habitat favorevoli a ospitare la piccola mammo-fauna e avifauna che vi potrà trovare rifugio e cibo. Le 1000 piante messe a dimora appartengono a specie arboree e arbustive autoctone adatte alle condizioni climatiche del territorio, tra le quali il platano, l’olmo minore, l’acero campestre, la roverella, l’albero di Giuda, la sanguinella, il prugnolo e il ligustro. “Stiamo vivendo in un momento storico estremamente complesso in cui il tema dell’energia e della sostenibilità sono diventati cruciali – ha sottolineato Saura Saccenti responsabile sostenibilità di Estra – per questo è più che mai necessario che ognuno faccia la propria parte.
Estra da sempre coniuga la commercializzazione dell’energia con l’impegno concreto verso un utilizzo consapevole, la promozione delle rinnovabili, l’efficientamento energetico e ogni altra iniziativa che vada nella direzione di abbattere le emissioni. Piantare un nuovo albero è un investimento per guardare al futuro e chi opta per un’offerta che abbatte le emissioni e contemporaneamente riduce i consumi, compie una scelta precisa e dà, nei fatti, il proprio contributo. Lo scorso anno nuove piante sono state collocate nel territorio di Civitella e questa volta è il turno di Arezzo, una città da sempre attenta al verde e all'ambiente, non solo nelle tradizionali aree centrali ma anche in zone di nuova espansione come quella in cui siamo oggi”. La campagna Mosaico Verde rientra nel più ampio progetto europeo LIFE Terra che si propone di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la messa a dimora di 500 milioni di alberi entro la fine del 2025. Un progetto estremamente ambizioso di cui Legambiente è l’unico partner italiano e AzzeroCO 2 sostenitore. “Contribuire a contrastare la crisi climatica, rigenerando al contempo i territori e restituendo alle comunità spazi di condivisione – ha dichiarato Nicola Merciari responsabile commerciale area sostenibilità di AzzeroCO 2 – sono i punti fondamentali alla base degli interventi di forestazione che realizziamo da oltre diciotto anni.
Il progetto che ci ha visto impegnati insieme a Estra è un ulteriore passo avanti nel nostro percorso volto a rendere più sostenibili le aree urbane. Le 1000 piante messe a dimora ad Arezzo costituiscono infatti un importante contributo al patrimonio naturale della città rendendo al tempo stesso le zone interessate maggiormente fruibili dalla collettività. Un esempio di come le aziende possano dare il proprio contributo nella tutela del patrimonio naturale restituendo così valore ai territori”.