ANGELA BALDI
Cronaca

Minaccioni e il rastrellamento del ghetto di Roma a teatro

Stasera alle 21 al Teatro Comunale di Sansepolcro, Paola Minaccioni porterà in scena “Elena la matta”, una rappresentazione ambientata nell’ottobre...

Stasera alle 21 al Teatro Comunale di Sansepolcro, Paola Minaccioni porterà in scena “Elena la matta”, una rappresentazione ambientata nell’ottobre...

Stasera alle 21 al Teatro Comunale di Sansepolcro, Paola Minaccioni porterà in scena “Elena la matta”, una rappresentazione ambientata nell’ottobre...

Stasera alle 21 al Teatro Comunale di Sansepolcro, Paola Minaccioni porterà in scena “Elena la matta”, una rappresentazione ambientata nell’ottobre 1943, durante il rastrellamento del ghetto di Roma da parte delle Ss Naziste. Lo spettacolo racconta con intensità e profondità uno degli episodi più tragici della storia italiana. Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni (nella foto) torna a teatro con una grande prova d’attrice, vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la matta del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo.

Elena Di Porto era un’abitante del ghetto di Roma dal carattere particolare: dichiarata pazza dal regime, non lo era affatto. Nata nel 1912 da un’umile famiglia ebraica, Elena era una donna dal carattere singolare e ribelle, profondamente anticonformista. Separata dal marito, indipendente, antifascista convinta e temeraria, poco disposta ad accettare passivamente ogni forma di sopruso, soprattutto nei confronti degli altri. Lo spettacolo, scritto dalla giornalista di Radio 24 Elisabetta Fiorito, trae spunto dal libro storico del ricercatore archivista Gaetano Petraglia, "La Matta di Piazza Giudìa", edito dalla Giuntina, che, attraverso documenti d’archivio inediti e testimonianze orali, ricostruisce con precisione la vita di questa donna straordinaria. Conoscere la storia e preservare la memoria sono azioni fondamentali per costruire una società fondata sui valori di pace, libertà e rispetto reciproco. Questa giornata non è solo un omaggio alle vittime, ma anche un invito a contrastare ogni forma di odio, razzismo e discriminazione che, purtroppo, continuano ad affacciarsi nel nostro presente. "Ricordare il passato è un dovere collettivo – dice l’assessore alla cultura Francesca Mercati – La Giornata della Memoria ci invita a riflettere sugli orrori del passato e l’importanza di ricordare".