REDAZIONE AREZZO

Mini-cronisti: ora si riapre la grande sfida

Dov’eravamo rimasti? All’auditorium del San Donato strapieno di ragazzi e di entusiasmo per la premiazione? Ai volti dei vincitori felici?...

Dov’eravamo rimasti? All’auditorium del San Donato strapieno di ragazzi e di entusiasmo per la premiazione? Ai volti dei vincitori felici?...

Dov’eravamo rimasti? All’auditorium del San Donato strapieno di ragazzi e di entusiasmo per la premiazione? Ai volti dei vincitori felici?...

Dov’eravamo rimasti? All’auditorium del San Donato strapieno di ragazzi e di entusiasmo per la premiazione? Ai volti dei vincitori felici? Pochi mesi e si riparte con il campionato di giornalismo, che inanella un altro giro della sua ormai lunga storia. Venticinque classi in pista, dai più piccoli ma per niente impauriti delle quarte elementari fino ai "veterani" ma non per questo meno emozionati delle terze medie. Tutti insieme a testarsi su un campo affascinante: il giornalismo. Non la semplice lettura, di certo edificante, ma la scrittura, la scelta dei temi, l’indicazione dei titoli, la selezione delle foto. Tutto quello che rende unico il nostro concorso. E che è capace di trasformare le classi in squadre, redazioni compatte. Un mondo a sé, nel quale ogni classe comporrà almeno due pagine, che per i più bravi diventeranno tre. Alla fine della prima selezione, le famose due pagine per classe, la nostra giuria ricca di esperti e istituzioni, indicherà le quatteo partecipanti migliori. E quelle si sfideranno in una terza prova di finale: sarà quella a definire il podio. Con grandi premi in palio, con gli sponsor (determinanti per il concorso) ad arricchire il palmares dei trofei, con spazio ai disegnatori, al mondo del web, ai temi più cari agli enti che ci appoggiano. Una corsa che vedrà quasi ogni settimana sei classi in campo, dal martedì al giovedì: apriranno martedì prossimo 11 marzo la I A della Piero della Francesca e la II A della Sanarelli di Pratovecchio Stia. Una rincorsa che ci accompagnerà fino alla primavera inoltrata, fino alle finali di maggio. E ad un’altra premiazione, sorrisi diversi ma emozioni identiche. In un salone che aspetta solo di riempirsi.

Lucia Bigozzi