Un nuovo incontro per affrontare la crisi del comparto moda in Valdarno. A seguito della riunione del 28 ottobre scorso, lunedì 11 novembre si terrà un altro vertice in palazzo del Podestà a Montevarchi con il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, l’onorevole Tiziana Nisini, le associazioni di categoria e i sindaci del Valdarno. Il governo sarà rappresentato anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’esito del confronto si scoprirà soltanto in tarda serata, ma quello che è certo è che adesso le istituzioni sono scese in campo a tutti i livelli per cercare di scongiurare una crisi che va avanti ormai da molti mesi e sulla quale i riflettori si sono accesi soltanto recentemente. Sarà un "autunno caldo" per il settore moda del Valdarno, che conta nel comprensorio 1 occupato su 4. Per lunedì 18 novembre il presidente della Regione Eugenio Giani ha infatti convocato il tavolo di confronto sulla situazione del comparto moda in Toscana. L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, a 24 ore dall’incontro degli assessori regionali Marras e Nardini con i sindaci del Valdarno aretino, i rappresentanti delle categorie economiche e i sindacati. La Regione Toscana aveva già attivato un tavolo sulla moda in commissione regionale permanente, dove è avvenuto un confronto con le parti sociali per comprendere la necessità di misure ad hoc per la formazione e le politiche attive del lavoro. La convocazione del 18 novembre risponde anche alle richieste che erano pervenute dalle istituzioni locali e dalle associazioni di categoria del Valdarno aretino e che erano state poste durante l’incontro di lunedì mattina nella sala consiliare di Terranuova Bracciolini. Il percorso attivato in Valdarno su richiesta delle associazioni di categoria si è sviluppato fino ad oggi in tre incontri che hanno visto il coinvolgimento del governo e della regione.
È stata posta attenzione sia sugli strumenti necessari nel breve periodo per fronteggiare la crisi, sia sui provvedimenti di medio-lungo periodo. Tra le proposte che verranno discussione anche al tavolo regionale, la cassa integrazione in deroga per tutte le imprese appartenenti alla filiera della moda, gli interventi sul sistema bancario per garantire maggiore liquidità per sostenere le aziende e l’attuazione di misure volte a garantire la trasparenza dell’intera filiera. Nel frattempo i sindacati si preparano a scendere piazza. Domani è prevista a Firenze la manifestazione regionale promossa da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uil Tec, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil.