REDAZIONE AREZZO

Levane, intossicati dal monossido in piena notte. In ospedale anche un minorenne

Il gas velenoso si è propagato in un appartamento dell’Aretino abitato da una famiglia composta da cinque persone, marito, moglie, due figli e il nonno paterno. La donna è stata trasferita all’ospedale di Careggi per sottoporsi a trattamento nella camera iperbarica

Levane (Arezzo), 18 gennaio 2025 – Intossicazione di monossido di carbonio in un appartamento di Levane, nell’Aretino. E’ successo questa notte intorno alle una del 18 gennaio. Tre persone, una donna di 54 anni, un uomo di 77 e un minore, sono finiti all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia in codice giallo. Sul posto sono intervenuti la Misericordia della Valdambra, quella di Terranuova Bracciolini, un’auto infermieristica del Valdarno, i vigili del fuoco e e le forze dell'ordine. Nel corso della nottata sono proseguite le indagini per capire da dove si è sprigionato il monossido di carbonio.

La donna, secondo quanto appreso, non è in pericolo di vita ma è stata trasferita in camera iperbarica all'ospedale fiorentino di Careggi. Le sue condizioni sono apparse più serie rispetto al primo ricovero in Valdarno, tanto da necessitare il trasferimento a Firenze.

Stando a una prima ricostruzione dei fatti proprio la donna si sarebbe alzata durante la notte e avrebbe perso conoscenza. A chiamare il 118 il marito che si è reso conto con prontezza di quanto stava accadendo. La famiglia, composta da cinque persone, marito, moglie, due figli e il nonno paterno, è di origine pakistana e abita nella villetta di Levane. La donna è stata portata via dall'ambulanza mentre il resto della famiglia ha raggiunto l'ospedale valdarnese della Gruccia con i mezzi propri, per loro solo lievi conseguenze.