Baby gang ad Arezzo, il rapper Montana va ai domiciliari in comunità

La richiesta di trasferimento in una comunità terapeutica nel Milanese è stata accolta dal giudice

Walid Rakia in uno dei videoclip

Walid Rakia in uno dei videoclip

Arezzo, 4 aprile 2023 – Dal carcere alla comunità. Walid Rakia, detto Montana, il rapper 20enne capo di una baby gang che ha imperversato ad Arezzo nel 2021, va ai domiciliari. A disporlo il giudice del tribunale di Arezzo Elena Pisto.

A richiedere i domiciliari, in nome della resipiscenza mostrata dal giovane, accusato di decine di rapine ed estorsioni ai danni di giovanissimi aretini, il suo legale Francesca Arcangeli.

La richiesta, a cui si è mostrata favorevole anche il pm Julia Maggiore, è stata accolta dal giudice che ha disposto i domiciliari presso una comunità terapeutica nel Milanese. Durante l'udienza di stamani in tribunale ad Arezzo, è stato rilevato un errore formale nel capo di imputazione in base al quale è stata concesso la remissione in termini, tutto quanto fatto finora resta agli atti con possibilità di chiedere il rito abbreviato.

Il rapper Montana, secondo l'accusa, insieme alla gang di cui era a capo, si era reso autore di rapine soprattutto a minorenni, giovanissimi ragazzi che venivano avvicinati con i più disparati pretesti e poi, sotto la minaccia di coltelli, bottiglie rotte o altre armi improprie, venivano rapinati del telefono o del portafogli.

La polizia di Stato, che lo aveva arrestato insieme ai colleghi della municipale, aveva messo insieme tutti i video che il giovane postava mostrandosi con armi e denaro secondo gli investigatori con il chiaro intento di sottolineare il carattere territoriale della gang.