LAURA LUCENTE
Cronaca

Monte San Savino: pazienti fragili trovano struttura sanitaria vuota, visite annullate

Pazienti anziani e fragili trovano il centro sanitario di Monte San Savino deserto. Visite oculistiche annullate senza preavviso.

Sala d’attesa di un ambulatorio

Sala d’attesa di un ambulatorio

Nessun medico per la visita programmata, una struttura aperta ma vuota e senza nessuno a dare alcuna informazione e indicazione. Brutta disavventura quella occorsa ai pazienti arrivati ieri mattina al centro socio sanitario di Monte San Savino per una visita ambulatoriale oculistica. Visita a cui dovevano, per altro, sottoporsi pazienti particolarmente fragili.

A raccontarci l’accaduto sono due delle famiglie che hanno condiviso, amaramente, la stessa traversia. "Sono amareggiata di come è andata – racconta Simonetta Ghiandai– soprattutto viste le già precarie condizioni di mia mamma che è la paziente che ho accompagnato insieme a mio fratello alla visita".

La signora Francesca Meliciano, infatti, ha 91 anni e ha problematiche importanti di salute. "Ho preso un appuntamento un mese fa e per mancanza di posti al San Donato ho dovuto ripiegare sulla struttura di Monte San Savino, non senza difficoltà visto che la mamma necessita di un doppio aiuto per muoverci. Al nostro arrivo l’amara sorpresa. Prima di me c’erano persone in cerca dell’oculista che non era presente in ambulatorio". Oltre il danno, però, la beffa. "Sembrava di essere entrati in una struttura fantasma – racconta ancora Simonetta. Tutto aperto, ma senza uno straccio di personale della Asl a cui chiedere informazioni".

Trascorre oltre mezz’ora dall’orario indicato per la visita e a quel punto Eleonora inizia a telefonare per chiedere informazioni. Prima all’ospedale San Donato, poi al 112 che l’ha dirottata verso il Cup e l’Urp della Asl da cui non ha ricevuto risposta. "Passano una decina di minuti e proprio al mio telefono con cui avevo tentato invano di contattare qualcuno, ricevo una telefonata che mi spiega che la visita è stata cancellata e che verrò ricontatta per un nuovo appuntamento. Guarda caso la prima ad essere contattata sono stata proprio io che avevo fatto rimostranze e non il paziente prima della mia mamma. Vorrei che queste cose non avvenissero mai più, soprattutto ai danni di persone anziane e per questo ho deciso di sporgere regolare denuncia ai carabinieri".

Stessa sorte per un altro paziente anziano. "Arrivare in un centro sanitario e trovarlo totalmente deserto è stato avvilente – racconta Angela Campanino che ha accompagnato il padre Vincenzo 88enne e con problemi di deambulazione.

"Noi venivamo da Arezzo apposta per mancanza di posti all’ospedale San Donato. Ci siamo affidati alla signora Simonetta per capire quanto accaduto e solo a fine mattinata abbiamo anche noi ricevuto una telefonata che ci annunciava l’annullamento della visita, quando orami ci eravamo rincamminati a casa".