
Un gruppo di venti ragazzi impegnati in modo diretto con la conoscenza del territorio. L’esperienza ha toccato il tema dei raccolti anche da piante che rischierebbero l’estinzione.
È finalmente partito, per alcune classi dell’istituto di istruzione secondaria superiore "Città di Sansepolcro", il progetto Erasmus+ KA122SCH che ha a tema l’ambiente e la sostenibilità. Nella consapevolezza dell’importanza di approfondire questi aspetti così strategici anche per la gestione del territorio, alla luce anche della scarsa sensibilizzazione degli attori della scuola (e non solo) in merito a queste tematiche, è stato predisposto un progetto che possa aiutare studenti e docenti a coinvolgersi in modo diretto con la conoscenza e la realizzazione di buone pratiche rivolte a migliorare l’appartenenza alla Valtiberina e all’Europa. La scuola ha selezionato un gruppo di 20 studenti che, assieme ai loro insegnanti, hanno iniziato a lavorare sulla sostenibilità del lago di Montedoglio e sull’ecosistema della Valtiberina. Vi è un primo incontro, davvero interessante e per certi aspetti perfino inatteso, con una visita ai laboratori del Centro Nazionale per la Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Pieve Santo Stefano. L’esperienza, tra visita ai laboratori e alle colture, ha toccato il tema della conservazione dei semi, raccolti anche da piante che altrimenti rischierebbero l’estinzione, coltivati, distribuiti in tutta Italia. Lo scorso dicembre, accompagnati da esperti, gli studenti si sono recati alla di Montedoglio: uno degli ingegneri responsabili ha spiegato lo scopo dell’esistenza stessa dell’invaso, la tecnologia con cui è stato realizzato e come, di fatto, l’acqua venga utilizzata per rispondere alle esigenze del comprensorio altotiberino e di vaste aree sia della Toscana che dell’Umbria. A primavera inoltrata è previsto un incontro con il dottor Nicola Puletti, ricercatore ambientale e con il professor Davide Brandini per l’approfondimento in merito alla conoscenza della flora e della fauna che popolano il lago e i suoi dintorni e per l’analisi delle acque. L’analisi della sostenibilità del lago, che ha così profondamente cambiato il volto del nostro ecosistema, sarà quindi uno degli aspetti fondamentali dello studio.
L’aspetto più significativo è certamente quello di confrontare la ricchezza di conoscenze e riflessioni con i partner europei che gli studenti hanno già iniziato a incontrare. In gennaio sono partiti i primi cinque con le loro accompagnatrici, destinazione Germania. Successivamente, l’ultima settimana di febbraio, altri cinque si sono recati in Olanda, a Eindhoven, sempre assieme ai loro docenti. Il 17 marzo è partito un altro gruppo per recarsi a Bordeaux, in Francia e il 23 marzo un ultimo gruppo, con destinazione Tenerife.