Montevarchi. Al Cassero un totem sensoriale per ipovedenti e non vedenti

E’ stato presentato nei giorni scorsi all’interno del museo.

La presentazione dell'iniziativa

La presentazione dell'iniziativa

Arezzo, 24 settembre 2024 – Al Museo del Cassero di Montevarchi è stato realizzato un totem sensoriale pensato per ipovedenti e non vedenti che, oltre alla riproduzione in 3D dell’edificio del Cassero, comprende anche un libro tattile con la sua storia ed un’audioguida. Il progetto “Vorrei andare al museo. Percorsi di accessibilità museale” è stato realizzato grazie alla collaborazione tra una classe della Secondaria di Primo grado dell’IC Raffaello Magiotti ed un’azienda del territorio, che ha donato il modellino. Il progetto è realizzato al Cassero grazie al cofinanziamento della Fondazione CR Firenze. Ieri l’inaugurazione alla presenza della Direttrice del museo Federica Tiripelli, dell’assessore Lorenzo Allegrucci, della Dirigente scolastica dell’IC Magiotti Laura Debolini con i suoi studenti e Alessio Bigini e Claudio Meniconi dell’azienda Maker House.

Un lavoro che per i giovani studenti della Magiotti ha rappresentato una bella soddisfazione. “Spesso quando si parla di accessibilità – ha commentato la Dirigente scolastica, professoressa Laura Debolini – si pensa agli accessi indispensabili per chi ha mobilità ridotta; ma questo progetto rappresenta un passo successivo, perché permette a tutti, anche con diversa abilità, di fare esperienza del bello che è al Museo del Cassero. I ragazzi hanno realizzato alcune parti e spiegazioni che siano fruibili dalle persone in modalità a loro congeniali”. Alessio Bigini e Claudio Meniconi, di Maker House, hanno spiegato come è stato realizzato il modello in 3D del cassero: “Abbiamo acquisito le immagini tramite drone, elaborate in fotogrammetria, e poi abbiamo stampato il modello in 3D in materiale riciclabile e composto. Poi lo abbiamo donato al Museo. Non è il primo progetto che facciamo per il territorio: è motivo di orgoglio per tutto il nostro team che partecipa volentieri al progetto del Cassero”.