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Bufera in consiglio comunale a Montevarchi
Arezzo, 27 febbraio 2025 – La mozione presentata dai gruppi consiliari PD Montevarchi, Avanti Montevarchi e Impegno Comune per la modifica del regolamento della mensa scolastica è stata bocciata martedì scorso in Consiglio comunale. La proposta mirava a sospendere la distribuzione dell'ormai famoso "pane e olio" per i bambini le cui famiglie sono in difficoltà economica, introducendo soluzioni alternative come un fondo di solidarietà e piani di rientro più flessibili per il pagamento dei pasti. “Con l'obiettivo - si legge nel comunicato - di garantire a tutti i bambini un pasto dignitoso, senza discriminazioni né umiliazioni”. I consiglieri di opposizione si dicono amareggiati per la decisione della maggioranza, che hanno respinto anche una versione rivista della mozione, in cui si chiedeva di iniziare un percorso partecipativo con le istituzioni scolastiche per rivedere il regolamento.
“Nonostante questo passo di apertura - sottolineano i firmatari del comunicato - la maggioranza ha scelto di ignorare ogni tentativo di dialogo, tanto invocato a parole ma mai nelle corde di questa maggioranza comprimaria di un Sindaco "sono tutto io", confermando un regolamento che colpisce i più deboli e scarica sulle bambine, sui bambini e sulla scuola stessa, il peso di scelte amministrative miopi e insensibili”. Secondo i firmatari del documento (Bertini, Baldetti, Cuzzoni e Rossetti del Gruppo Consiliare PD Montevarchi, Camiciottoli di Avanti Montevarchi e Rossi di Impegno Comune) la norma attuale "crea disuguaglianze" e "viola principi fondamentali riconosciuti a livello internazionale, come l'articolo 2 della Carta dei Diritti dell'Infanzia dell'ONU". La questione, secondo l'opposizione, non è solo politica ma riguarda diritti fondamentali: "Garantire l'accesso alla mensa scolastica senza distinzioni è una questione di giustizia sociale".
“Ancora una volta - continua il comunicato dell’opposizione - invece di governare con responsabilità, buon senso e condivisione con le istituzioni scolastiche, si è preferito difendere un sistema che crea disuguaglianze e mette in difficoltà la scuola e gli insegnanti. L'obiettivo di una scuola veramente inclusiva è il nostro faro e noi continueremo a batterci e approfondire perché quanto approvato per ferrea volontà di un Sindaco oltre a non avere solidi presupposti scaricati sulle Scuole attività con l'unico obiettivo di aggirare il problema e deresponsabilizzare il Comune”. Critiche anche al Sindaco Chiassai, accusato di accentrare ogni decisione senza ascoltare le proposte alternative. “Purtroppo - concludono PD, Avanti Montevarchi e Impegno Comune - oggi ha vinto la politica dell’indifferenza e dell'arroganza ma siamo certi che tanti cittadini e cittadine abbiano colto la gravità di questa decisione”.