REDAZIONE AREZZO

Montevarchi-Grosseto e Livorno-Sangiovannese. I numeri di due “classiche” del calcio toscano

Domenica gare di prestigio per le due valdarnesi.

Domenica Montevarchi-Grosseto e Livorno-Sangiovannese

Domenica Montevarchi-Grosseto e Livorno-Sangiovannese

Arezzo, 04 dicembre 2024 – Montevarchi-Grosseto e Livorno-Sangiovannese sono dovuti confrontarsi che un tempo avrebbe dovuto accedere le fantasie e le attese dei tifosi. Il generale calo di interesse non mortifica comunque la storia importante di queste due sfide. Grazie agli storici Leonardo De Nicola e Dimitri Lepri iIniziamo da quella del Brilli Peri che vedrà rossoblù e maremmani sfidarsi per la 47 esima volta in campionato. Il bilancio è a lieve favore del Grosseto vittorioso in 18 occasioni contro le 17 affermazioni montevarchine e 12 risultati di parità. In Valdarno sarà questo di domenica il confronto numero 25 con 11 successi dei padroni di casa, 7 pari e 6 affermazioni per gli ospiti. Che non vincono sul terreno rossoblù dal 2 novembre 1946, un digiuno di quasi 80 anni quando si impone per 2 reti a 0 con i gol di Zacchero e del grande centravanti Bartolini nel torneo di serie C. In pratica il Grosseto non ha mai vinto nell 'attuale stadio Brilli Peri, restando l'ultimo successo nel vecchio impianto. Le due squadre si sono affrontate 3 volte nel torneo di prima divisione, 8 nella C unica, 5 in C2, 1 volta in lega pro e 8 nel campionato di serie D. Il primo incontro della storia il 20 novembre 1932, Montevarchi-Grosseto 2 -0, con reti rossoblù di Dugini e Balzarini.

Ai 47 confronti di campionato ne vanno poi aggiunti due di Coppa Italia, entrambi terminati con la larga vittoria grossetana per 4-1. Nella domenica dedicata al ricordo di Renato Pieraccioli, scomparso 80 anni fa, ci piace ricordarlo con la sua amata maglia rossoblù numero 11 in una sfida a Montevarchi disputata il 7 aprile 1935 e terminata con il successo di misura degli ospiti. Aprili e Boncompagni hanno invece siglato l'ultimo successo del Montevarchi, l'ultima giornata dello scorso campionato. E passiamo a Livorno-Sangiovannese di scena alla vecchia e gloriosa Ardenza. Sono state 12 le sfide in campionato fra azzurri ed amaranto con un bilancio di 5 successi del Marzocco, 4 dei labronici e 3 confronti finiti in parità, 13 reti per parte. Segno "X" dunque decisamente poco gettonato e al "Picchi". L'unico pari risale addirittura a 50 anni fa, primo confronto della storia fra le due squadre. Il 15 dicembre 1974, in serie C, la grande Sangiovannese di Giorgi e Petagna con i vari Perissinotto e De Ponti pareggiò all'Ardenza per 1-1. Dopo il vantaggio dell'amaranto ex Torino Martin, fu Marco Vastini a siglare la rete del pari definitivo.

Sono 6 le sfide giocate in riva al Tirreno con 3 successi per i padroni di casa, un pari e 2 affermazioni ospiti. Esattamente: il 20 Febbraio 1977 in serie C con goal di Angelo Calisti e due stagioni fa in serie D, 2-0 azzurro con reti di Migliorini e Boix, la partita si gioco' però a porte chiuse sul campo della Pro Livorno. Lo scorso anno fu Sabattini, attuale giocatore della squadra di Bonura, a firmare in extremis il successo per il Livorno, in uno stadio quasi silenzioso per l'allora contestazione in atto da parte dei tifosi labronici. Domenica sarà certamente un clima diverso, anche se i numeri di un tempo sembrano per tutti davvero molto lontani e irraggiungibili. A Livorno calcio d inizio posticipato alle ore 16. Un orario, al di là della situazione contingente, certamente migliore del canonico 14.30. Quando la partita faceva parte del "carnet" della domenica, gli uomini soprattutto, consumavano il pranzo in fretta per raggiungere lo stadio. Oggi, a livello dilettanti e non solo, pensare che una persona lasci in mezzo al pranzo moglie, figli nipoti e parenti o amici vari per correre a vedere il Trestina o il Seravezza (con tutto il rispetto) è un esercizio illusorio e basta. Laddove, come a San Giovanni non esistono le luci per l illuminazione si dovrebbe fare si di renderle "obbligatorie", come avviene del resto nella totalità dei paesi sportivamente avanzati dalla prima alla sesta o settima categoria calcistica.