Arezzo, 25 settembre 2023 – "Non togliete a Montevarchi l’ultima area verde a uso pubblico della città". Questa la richiesta avanzata da un gruppo di cittadini, che chiedono all'amministrazione Chiassai di soprassedere alla cessione ad un privato di parte dello spazio compreso tra viale Cadorna e via Fratelli Cervi. Pronta una petizione. "E' un atto che non riteniamo né utile né lungimirante - hanno spiegato i cittadini - In quest’area i residenti, ma non solo loro, si ritrovano per fare attività fisica, giocare in modo amatoriale, passeggiare e socializzare liberamente. Si tratta di un luogo strategico e di grande valore soprattutto per gli adolescenti e gli anziani: una zona libera, molto tranquilla e capace di creare tante occasioni di aggregazione. Chi non coglie questi aspetti e anzi pensa addirittura di regalare a un privato un luogo come questo di certo non sembra voler fare gli interessi della comunità".
"Ma non solo - hanno aggiunto - Nessuno finora ha sottolineato che l’area verde di via Fratelli Cervi è stata anche individuata dalla Protezione Civile come zona destinata all’organizzazione dei soccorsi in caso di emergenza e in virtù dell’ultimo piano della protezione civile stessa. Limitarne o addirittura impedirne l’uso sarebbe quindi una scelta irresponsabile anche da questo punto di vista. Per questi motivi, oltre che per la continua indifferenza che questa giunta ha dimostrato verso la tutela e la valorizzazione degli spazi verdi di Montevarchi, abbiamo scelto di scrivere questa lettera e di dar vita a una petizione contro un atto che riteniamo profondamente sbagliato, da un punto di vista filosofico e anche sostanziale. [the_ad_placement id="contenuto"] Da parte nostra, quindi, non possiamo fare altro che ribadire la volontà di continuare a veder salvaguardato l’accesso libero a quest’area, il suo uso comune e aperto a tutti, senza dover pagare biglietti o senza dover vedere una qualche fantomatica struttura al posto del verde che c’è adesso - hanno concluso i cittadini - Un’amministrazione che non ha questa visione e che non procede in tale senso, di sicuro, non è un’amministrazione che ci rappresenta".