Arezzo, 13 novembre 2024 – Nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Montevarchi la capogruppo di Valdarno Centro Chiara Masini ha presentato un'interrogazione all'amministrazione per chiedere quali sono le aree idonee nel territorio comunale per lo sviluppo dell'eloico e del fotovoltaico. "I cittadini - ha detto - sono preoccupati per i sottopassi allagati ad ottobre 2024, e sono sempre più attenti alle tematiche ambientali. Speriamo di leggere entro fine anno la nuova legge regionale Toscana sulle aree idonee per fonti rinnovabili, una buona notizia per la nostra bella regione che avrà conseguenze importanti anche per il Valdarno". Masini ha ricordato che il 2023 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Italia, secondo le stime dell’Istituto Superiore per la Protezione e le Ricerche Ambientali ISPRA.
"Il cambiamento climatico richiede scelte coraggiose ed azioni urgenti per istituzioni, imprese, cittadini - ha aggiunto - L’aumento delle temperature causa il conseguente aumento di eventi meteo estremi: alluvioni, grandinate e siccità, con evidenti conseguenze negative per la popolazione, l’agricoltura e l’economia in generale". Masini ha poi citato la relazione sullo stato della green economy presentata ad Ecomondo da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che ha sintetizzato la normativa in tema di agricoltura, fonti rinnovabili e ciclo dei rifiuti, ricordando le sfide che ci attendono in questo contesto di cambiamento climatico che si aggrava. La quota dei consumi termici coperta da fonti rinnovabili nel 2022 in Italia è stata solo del 21%, inferiore alla media europea che è del 25%.
"Con ancora negli occhi le vittime dell’alluvione in Spagna, l’anniversario dell’alluvione di Prato e Firenze, pensando alla 29esima conferenza quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici COP 29 che si terrà da oggi in Azerbaijan - ha sottolineato Masini - è importante informarsi sulle nuovi leggi sul clima e la direttiva RED III (Renewable Energy Directive) adottata il 18 ottobre 2023, per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. A luglio 2024 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha trasmesso alla Commissione Europea il nuovo PNIEC Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Secondo alcuni esperti però nemmeno gli obiettivi del PNIEC 2023 sarebbero stati tutti raggiunti, serve rimuovere alcuni ostacoli e stabilire le aree idonee, serve la disponibilità di zone dove installare pali eolici e pannelli fotovoltaici, questo dipende dalle regioni".