SIMONA SANTI LAURINI
Cronaca

Morta a Vitiano, l’appello dei genitori: "Vogliamo giustizia per Federica"

Il conducente guidava a 136 all’ora. "I limiti ci sono, vanno rispettati: i lavori socialmente utili non bastano". Parte la gara di solidarietà per coronare il sogno della ragazza: borse di studio per stage in Africa di ostetricia

Federica Canneti deceduta nell'incidente di Vitiano

Federica Canneti deceduta nell'incidente di Vitiano

Castiglion Fiorentino (Arezzo), 9 marzo 2023 – Il senso della comunità nei giorni del dolore che non passerà mai, è nelle parole di due genitori lacerati dalla perdita di Federica Canneti, 22 anni, vittima di un incidente stradale a Vitiano, cinque mesi fa, sulla strada regionale 71. "La comunità castiglionese ci è stata molto vicina, a partire dalle istituzioni che ci hanno aiutato in quei giorni terribili ma anche persone, amici e conoscenti che hanno dato vita a varie iniziative", dicono con un filo di voce Rosanna e Marcello, i volti segnati da una sofferenza profonda.

C’è un’inchiesta per omicidio stradale che dovrà chiarire come e perché in quel maledetto giorno di ottobre l’auto sulla quale Federica viaggiava insieme ad alcuni amici, al volante c’era un 23enne, si è schiantata in una tragica carambola sull’asfalto. Cè una perizia, disposta dalla procura, in base alla quale è stata ricostruita la velocità con cui procedeva la macchina in un venerdì sera aretino, nel tragitto da Castiglion Fiorentino ad Arezzo.

Secondo la perizia, la macchina viaggiava a 136 km orari, oltre il doppio rispetto al limite consentito nel centro abitato. Una nuova ferita, che porta la famiglia di Federica a proiettarsi in avanti, riflettendo sulle norme del codice stradale. "Noi chiediamo giustizia – dicono Rosanna e Marcello – ed un eventuale ricorso ai lavori socialmente utili, in casi come questo, non lo riteniamo adeguato. Crediamo che sia necessario che tutti pensino a quanto è avv enuto".

Sulla pericolosità delle strade aretine, i genitori di Federica lasciano poco all’immaginazione. "Lì i limiti ci sono ed è bene rispettarli", commentano in maniera netta, rimandando ai comportamenti di chi sta alla guida. Il senso della comunità torna nelle parole di gratitudine che Rosanna e Marcello, insieme alla sorella di Federica, hanno per tutte le persone coinvolte nella catena di solidarietà e nelle tante iniziative finalizzate a rendere reale il sogno di Federica. Dalla Camminata delle Farfalle, al Christmas Jumper day, alla borsa di studio del Tennis Club Castiglionese, il saggio di danza della scuola Dam’s a lei dedicato e la mobilitazione dell’Itis che ha organizzato una lezione di educazione stradale in sua memoria. È un grazie a ciascuno e a tutti perchè ora il sogno di Federica è realtà. E’ l’obiettivo di una giovane studentessa in Ostetricia all’Università di Siena: andare in Africa ad imparare sul campo il mestiere.

"Si impara di più in un mese lì senza alcun mezzo che a stare in corsia" amava dire Federica spiegando la passione per la specializzazione professionale. Ora, quel traguardo sta diventando un’opportunità di crescita per altre giovani studentesse universitarie e farà del bene a chi è in difficoltà. "Grazie all’amico Samuele Cherubini, abbiamo avviato una raccolta fondi per istituire una borsa di studio in memoria di Federica – racconta Rosanna – e siamo andati oltre le nostre aspettative, grazie alla generosità di tanti amici e conoscenti".

Tra le donazioni , c’è anche quella della famiglia di Gina Bennati, titolare della pasticceria di viale Mazzini recentemente scomparsa. Una donna molto conosciita e apprezzata a Castiglion Fiorentino, sempre pronta ad aiutare gli altri. Proprio la famiglia ha devoluto le offerte raccolte in sua memoria al sogno di Federica.

Adesso, raggiunta la cifra di 28 mila euro, la famiglia Canneti lavorerà ai dettagli tecnici insieme all’ateneo senese per l’istituzione di una borsa di studio annuale riservata a stutendesse che frequentano lo stesso corso universitario che Federica aveva scelto per trasformare una passione in professione.