Arezzo, 3 settembre 2024 – Una tragedia della solitudine. Con un’anziana morta e rimasta per mesi nella sua casa, prima che qualcuno, nel suo palazzo, si accorgesse di qualcosa. La ricognizione cadaverica sul caso della donna trovata morta nella sua abitazione aretina conferma. Il decesso risale a quattro-sei mesi prima. Un caso particolare, ancora da dipanare. Con la figlia della donna prima irreperibile, poi trovata in un hotel di Rimini. La donna al momento non è oggetto di indagine, è persona informata sui fatti.
La tragedia accade in via Montanara, ad Arezzo. E’ stata la proprietaria dell’appartamento, in cui l’anziana era in affitto, a dare l’allarme. Intanto, nell’appartamento si è svolto un nuovo sopralluogo della squadra mobile. E’ stato recuperato il corpo del gatto, trovato morto di stenti nell’appartamento.
Intanto ci si concentra sulla figura della figlia. Gli agenti della squadra mobile di Arezzo, insieme ai colleghi di Rimini, hanno rintracciato la 60enne nella città romagnola che, secondo quanto trapela, conosceva bene avendoci vissuto anni fa.
Accompagnata in questura a Rimini la donna, sentita a sommaria informazione, non avrebbe saputo dare spiegazioni sulla morte della madre. Attualmente si trova ad Arezzo in un luogo protetto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Le testimonianze raccolte dalla polizia confermerebbero che la 60enne sarebbe stata vista allontanarsi con un trolley a fine luglio, mese in cui avrebbe pagato regolarmente l'affitto.
Al momento, fanno sapere dalle forze dell'ordine, il fascicolo è a carico di ignoti, si indaga per abbandono di incapace, ma nelle prossime ore non si escludono sviluppi e il capo d'accusa potrebbe cambiare. Sul corpo del gatto sarà effettuato l'accertamento autoptico per capire cause e tempistica della morte e sono in corso anche accertamenti bancari e presso le autorità sanitarie.
Parallelamente si è svolto presso l'ospedale di Arezzo l'esame esterno sul cadavere mummificato dell'anziana madre. "Stando a quanto emerso dall'esame - spiega il dirigente della medicina legale di Arezzo Pasquale Giuseppe Macrì - la morte potrebbe risalire ad un periodo che va dai quattro ai sei mesi. Non sarebbero emersi segni di violenza ma sarebbe opportuna prima dell'autopsia, dalla quale non si può prescindere, un'indagine diagnostica per immagine. Al momento infatti non è possibile stabilire se si tratta di morte naturale o violenta". Nelle prossime ore il pm Julia Maggiore disporrà l'autopsia che sarà effettuata a Siena.