LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Morta in casa, l’ultimo giallo. La figlia risulta ancora irreperibile. La porta di camera era chiusa?

Dopo settimane resta fitto il mistero sulle ultime ore dell’anziana trovata nell’appartamento a Saione. Nessuno si è fatto avanti per i funerali: il corpo da oltre un mese è nella cella frigorifera dell’obitorio.

Morta in casa, l’ultimo giallo. La figlia risulta ancora irreperibile. La porta di camera era chiusa?

La polizia scientifica nella casa dove è stato trovato il corpo dell’anziana

Un mese e mezzo senza sepoltura. E con un nuovo giallo. Nessuno reclama il corpo di Carla Bazzani, l’anziana trovata morta a fine agosto nell’appartamento a Saione dove viveva con la figlia. E lei, la figlia, 60 anni, è ancora irreperibile. Lo certifica l’esito di nuove ricerche portate avanti dagli uomini della Squadra Mobile su input di Julia Maggiore, il magistrato che coordina l’inchiesta. Agli specialisti del team investigativo guidato da Davide Comito la pm ha chiesto di mettere nero su bianco il fatto che, dopo ulteriori accertamenti eseguiti in queste settimane, la donna ancora non si trova. È indagata per abbandono di incapace e truffa ai danni dello Stato ma non è sottoposta a nessuna misura che ne limiti la libertà di movimento. Anche se, al momento non ha una casa, nè risorse economiche per il sostentamento, dopo il blocco del conto corrente. Secondo l’accusa, avrebbe continuato a percepire la pensione della madre, 92 anni, anche dopo la morte. Era l’unica fonte di sopravvivenza per due donne che condividevano un dramma della solitudine. La figlia avrebbe continuato a riscuotere l’assegno almeno da alcuni mesi dopo la morte della madre: gli elementi raccolti portano gli investigatori a collocarla in un range tra 4 e 6 mesi. A breve l’esito dell’autopsia chiarirà un aspetto centrale nell’inchiesta che consentirà di circoscrivere temporalmente il momento della scomparsa di Carla Bazzani e del suo gatto, trovato accanto al letto, nella camera al piano terra dell’appartamento di via Montanara.

Il corpo dell’anziana e quello dell’animale erano quasi "mummificati" secondo i primi riscontri del medico legale e questo apre la pista all’ipotesi di una morte presumibilmente avvenuta tra febbraio e marzo. Un’ipotesi. Dalle indagini emergono altri particolari sul dramma che si è consumato nell’appartamento: Carla Bazzani è stata trovata nel suo letto, con il lenzuolo calato sul volto. Indossava un pigiama di pile, particolare che fa pensare a un periodo invernale anche se è probabile che considerata l’età avanzata, la donna avesse avuto bisogno di un indumento più caldo.

Altro elemento che emerge dall’attività investigativa è la posizione della porta della camera: non è chiaro se al momento della morte fosse chiusa o aperta. Quando gli investigatori sono entrati nell’abitazione la porta era aperta ma potrebbe essere stata la figlia ad aprirla al suo rientro. Ipotesi, su cui si continua a lavorare.

Intanto dopo quasi due mesi nessuno dei parenti dell’anziana reclama il corpo per i funerali. Il Comune ha dato la disponibilità a sostenere le spese, ma c’è bisogno del via libera del tribunale.