ROBERTO BERTONCINI
Cronaca

Morto a vent'anni: era una promessa del calcio, incidente vicino a casa

Nella notte a Terranuova sulla provinciale della Penna. Lo sconforto del presidente della Bucinese. Gianmarco Brandini era attivo anche nella pastorale giovanile. Altri tre feriti

Gianmarco Brandini

Arezzo, 30 maggio 2021 - S’infrangono in un drammatico schianto i sogni e la vita del giovane Gianmarco Brandini, il ragazzo di appena 21 anni scomparso la scorsa notte nell’ incidente stradale avvenuto a Terranuova Bracciolini, lungo la strada provinciale 5 della Penna. Era lì, nella frazione della cittadina valdarnese, che Gianmarco viveva assieme ai genitori e alla sorella in località Carpognane.

I fatti risalgono all’incirca alle 23, quando si è verificato uno scontro che ha visto coinvolti tre auto e quattro persone ferite, tutte di giovane età: Gianmarco appunto, che viaggiava in auto da solo, un trentenne e due ventenni che hanno riportato traumi di lieve entità. Le condizioni del ventunenne della Penna, invece, sono apparse fin da subito molto gravi. L’ambulanza della Misericordia di Montevarchi è stata la prima ad arrivare sul posto e a intervenire proprio sull’auto di Gianmarco, finita fuori strada a seguito dell’impatto.

Per estrarlo dall’auto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Montevarchi, che lo hanno tirato così fuori dalle lamiere. Sul posto a stretto giro sono poi arrivate l’automedica del Valdarno e le ambulanze della Misericordia di Cavriglia e della Valdambra: i sanitari hanno successivamente provveduto a trasportare tutti i feriti all’ospedale della Gruccia per ricevere le cure del caso, ma purtroppo per il ragazzo non c’è stato proprio niente da fare.

Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, giunti sul luogo dell’incidente con due pattuglie, lo scontro tra i tre mezzi coinvolti sarebbe stato causato da una delle macchine che ha invaso la corsia di marcia opposta, dove nel frattempo stavano sopraggiungendo le altre due.

La dinamica, però, è ancora tutta da chiarire: i militari dell’Arma guidati dal capitano Millul stanno acquisendo le immagini delle telecamere di contesto per ricostruire esattamente quanto accaduto, vagliare le responsabilità e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli. I tre feriti verranno inoltre sottoposti al test alcolemico per constatarne le condizioni alla guida. Intanto ieri mattina, la notizia della morte di Gianmarco aveva già fatto rapidamente il giro della vallata, dove era conosciuto come un brillante prospetto del calcio, una passione che portava avanti in parallelo con il suo lavoro alla Lem, azienda galvanizza levanese.

Esterno mancino, all’occorrenza difensore centrale, Gianmarco come giocatore era cresciuto nel settore giovanile del Terranuova prima di trasferirsi nel 2016 negli allievi della Polisportiva Bucinese, con i quali ha vinto il campionato provinciale, facendo la trafila con gli juniores per poi ad approdare in prima squadra in Promozione, mettendo a segno anche due gol.

Nell’ultima stagione prima dello stop per la pandemia era in forza, in prestito, alla Fulgor Castelfranco che lo ha ricordato con poche, ma essenziali parole con un post su Facebook. Non c’è modo, infatti, di trovare un senso a quanto accaduto come racconta il presidente della Polisportiva Bucinese, Giuseppe Curcio.

«L’ho saputo la mattina stessa alle 7,30 da un nostro giocatore - racconta - È un lutto profondo per la nostra società,. Tutta la dirigenza e gli sportivi bucinesi si stringono attorno alla famiglia Brandini. Siamo senza parole, una di quelle notizie che non vorresti mai sentire, è morto uno di noi». Lutto profondo anche nella parrocchia che Gianmarco frequentava assiduamente anche come membro della pastorale giovanile.