Arezzo 19 dicembre 2017 - Laterina è sconvolta dalla tragedia nella quale è morto Francesco Mosconi, un bimbo di 4 anni. Il sindaco ha subito proclamato il lutto cittadino, un lutto di tre giorni. E ha anche deciso di spegnere tutte le luminarie di Natale: un omaggio commosso, che incrocia la morte di un bambino con la festa più importante dei bambini, che a questo punto a Laterina è una festa triste.
Francesco Mosconi, un bambino di quattro anni. è morto in un incidente nella zona industriale di Castiglion Fibocchi verso le 18 di martedì 19 dicembre. Violentissimo lo scontro fra l'auto in cui c'erano il piccolo e la mamma e un camion che nell'impatto si è ribaltato. Immediato l'intervento del 118. Il bambino è stato trasferito con l'elicottero Pegaso all'ospedale Meyer.
Prima lo scontro, poi le sirene delle ambulanze, infine il fruscio delle eliche del Pegaso. Il volo della speranza, una speranza finita troppo presto. Il piccolo di Laterina, si è arreso a Firenze. Si era lasciato alle spalle, ormai privo di coscienza e in condizioni già gravissime, la scena dell’incidente.
Lo scontro fatale tra l’utilitaria su cui viaggiava insieme alla mamma di 34 anni e un camion. Un urto violento che ha fatto finire fuori strada i due veicoli imprigionando gli occupanti tra le lamiere. Il camion si è ribaltato fermando la sua corsa a lato della carreggiata, mentre la macchina è stata frenata da alcuni arbusti nel declivio della scarpata sottostante.
Sembra ormai chiaro che le cause dell’incidente siano dovute ad un capriolo. La donna avrebbe sterzato per evitarlo e si sarebbe trovata nella corsia opposta. Ma è qui che è iniziata la vera odissea, la pagina amara di una famiglia distrutta.
Subito le condizioni del bambino sono apparse gravissime ai soccorritori. Sono stati i pompieri a estrarre dall’abitacolo il piccino, la mamma e il guidatore del camion, ferito anche lui. E mentre la donna veniva accompagnata in ospedale con traumi alla testa e alle gambe, il figlioletto veniva caricato sul Pegaso. Trauma cranico e altre serie ferite la prima diagnosi. Al Meyer i sanitari hanno tentato disperatamente di rianimarlo. Poi la morte. La notizia è arrivata nella notte a Laterina e chissà se anche nell’ospedale dove la mamma è ricoverata.
Sullo sfondo, dicevamo, c'è un paese è sconvolto dalla tragedia. Paese dove tutti si conoscono, dove la mamma è molto impegnata nel volontariato, dove tutti conoscono a memoria il volto di quel piccolo che non c'è più.