SARA TRAPANI
Cronaca

Morto in fabbrica: la corsa dei colleghi. Malore o caduta a causa della brina

Francesco Brenda è precipitato nel macchinario in funzione della ditta Mariotti di calcestruzzi. Il compagno ha dato l’allarme e i vigili del fuoco si sono calati all’interno. Il Pm ha disposto l’autopsia

di Sara Trapani

Il lavoro ha ucciso ancora e stavolta in una ditta di calcestruzzi a La Nave, alle porte di Bibbiena. Francesco Brenda, 51 anni, operaio specializzato è morto cadendo in un frantoio per inerti. Come tutti i giorni si era recato al lavoro, in quell’impianto che conosceva molto bene visto che ci lavorava da oltre vent’anni, ma purtroppo ieri qualcosa è andato storto. Separato e padre di due figli di 14 e 8 anni, l’uomo era infatti un operaio esperto che faceva un po’ di tutto all’interno della Mariotti, azienda storica del settore: guidava i camion e le ruspe ma si occupava anche dei macchinari. Stava lavorando insieme ad un collega nella tramoggia quando, secondo una prima ricostruzione, è scivolato dentro al mezzo in movimento che non gli ha lasciato scampo.

I colleghi hanno immediatamente allertato i soccorsi e sul luogo dell’incidente sono arrivati un’ automedica e l’ ambulanza della Misericordia di Talla oltre ai vigili del fuoco che hanno liberato Francesco dalla morsa mortale. Troppo gravi però le ferite riportate tanto che i soccorritori non hanno potuto fare niente per salvarlo. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Bibbiena e il Pisll della Asl Toscana sud est che adesso dovranno capire l’esatta dinamica dell’incidente, se si sia trattato di una tragica fatalità o se ci siano responsabilità da parte dell’azienda.

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e nelle prossime ore affiderà ai medici legali di Siena l’incarico per eseguira l’autopsia e così chiarire se Brenda sia caduto a causa di un malore oppure sia scivolato. Sotto sequestro giudiziario anche l’impianto dove si è consumata la tragedia. Potrebbe essere necessaria una consulenza tecnica a stabilire se qualcosa non era regolare. Ma, ancora, si tratta di ipotesi al vaglio degli investigatori.

La notizia ha sconvolto non solo il territorio di Bibbiena dove lui abitava, ma tutto il Casentino. Francesco o "Ghiasa", come lo chiamavano gli amici , era infatti conosciuto e ben voluto da tutti, un gran lavoratore che era arrivato nell’azienda da giovanissimo tanto che era diventato ormai parte di quella famiglia. La zona dell’impianto è stata raggiunta anche da don Mario, parroco di Bibbiena: "Sono arrivato da poco, Francesco non lo conoscevo ma sono corso immediatamente per dare conforto ai familiari che erano sul posto e benedire il corpo di questo povero uomo morto sul lavoro". Purtroppo però questo è solo l’ultimo incidente sul lavoro che si è verificato in Casentino. Nel 2020 all’interno del Parco, nel comune di Pratovecchio Stia, fu infatti un boscaiolo di 47 anni di origine rumena a perdere la vita schiacciato dal grosso albero che stava tagliando insieme ai colleghi.

Nel 2018 invece, gli incidenti sul lavoro furono addirittura due. Il primo coinvolse un ragazzo di 21 anni di Bibbiena che si ferì gravemente ad una gamba con una motosega mentre stava tagliando le legna vicino all’hotel Miramonti, al Passo della Consuma. Il secondo episodio causò la morte di un uomo di 44 anni che venne schiacciato dal trattore mentre stava lavorando nel vigneto di un’azienda agricola a Memmenano di proprietà della compagna.

"Purtroppo quando si muore sul lavoro non si può parlare di fatalità – dice Antonella Pagliantini, segretario generale Fillea Cgil che ieri mattina ha raggiunto l’azienda di calcestruzzi per verificare di persona –. Ci devono essere tutti gli accorgimenti per evitare che succeda. Credo che sia arrivato il momento di sedersi attorno ad un tavolo ed iniziare ad investire sulla formazione. In aziende piccole come questa il filo tra datore di lavoro e lavoratore è molto sottile. Tutti dovrebbero quindi ogni anno fare una buona formazione, soprattutto chi svolge la stessa mansione per tanto tempo".