REDAZIONE AREZZO

Tragedia sul lavoro, operaio muore cadendo dentro il cantiere

Arezzo, inutile ogni tentativo di rianimazione. Intervento di 118, vigili del fuoco e carabinieri. Sono stati i colleghi a dare l’allarme

Tragedia sul lavoro, operaio muore cadendo dentro il cantiere

Arezzo, 5 marzo 2025 – Tragedia ad Arezzo nella mattina di mercoledì 5 marzo. Un uomo di 55 anni è morto cadendo dall’alto all’interno di un cantiere edile. Si chiamava Alessandro Guerra e lavorava come operaio di una ditta di Verghereto appaltatrice di lavori commissionati dal Comune di Arezzo per sistemare un muro di contenimento vicino a un’abitazione. 

Sono stati i colleghi a dare l’allarme. Stando a una prima ricostruzione, l’operaio sarebbe caduto da un mezzo meccanico, una piccola gru, su cui stava lavorando, battendo la testa. E poi sarebbe stato travolto dal mezzo che si è ribaltato.

L’allarme da parte dei compagni di lavoro è stato immediato. In via Buozzi, dove appunto è accaduto l’incidente, sono arrivati il 118 con l’automedica, i vigili del fuoco e i carabinieri. 

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Il luogo in cui l'operaio è morto. L'uomo è caduto dall'alto e ogni tentativo di rianimazione è stato vano (Foto Cristini)

L’operaio, originario di Verghereto, in provincia di Forlì Cesena, era in condizioni gravissime e ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Per l’uomo non si è potuto che constatare il decesso. Profondo lo choc dei colleghi. Sul posto è intervenuto anche il personale della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La dinamica dell'accaduto è all'esame dei carabinieri e dei vigili del fuoco intervenuti con il 118 sul posto. L'incidente ha suscitato il cordoglio del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli che "a nome personale e di tutta la cittadinanza" esprime "il più profondo cordoglio e la sincera vicinanza alla famiglia dell'operaio tragicamente scomparso questa mattina a seguito dell'incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere della nostra città. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo ai familiari, agli amici e ai colleghi della vittima, condividendo la loro sofferenza per questa perdita così improvvisa e ingiusta".