La ricognizione cadaverica su Luigi De Palma è stata eseguita e così gli agenti della polizia municipale di Arezzo hanno consegnato la loro relazione alla Procura. La palla adesso passa nelle mani della Pm Francesca Eva che come da protocollo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. L’obiettivo dell’inchiesta è chiarire le responsabilità penali intorno alla morte dell’84enne sordomuto, residente ad Arezzo, a Saione, che è stato investito lungo la due mari lunedì pomeriggio. Per stamani è fissata l’autopsia: a portarla avanti il dottor Stefano Pierotti che eseguirà l’esame a Firenze. De Palma è stato investito mentre stava attraversando la due mari Grosseto Fano all’altezza di San Zeno, proprio nel tratto finale della superstrada. Una macchina è arrivata alle sue spalle ma lui non poteva sentirlo. L’ha preso in pieno. Era sceso dall’auto per soccorrere due ragazze che si erano ribaltate a bordo di una macchina. Al volante c’era una diciottenne neopatentata insieme ad un’amica di 23 anni. Secondo la ricostruzione degli investigatori, le due giovani avevano superato la Yaris guidata da De Palma ma, forse per la velocità elevata, si sono ribaltate, finendo nell’altra corsia e poi nel fosso, dal lato opposto della strada.
Una dinamica spaventosa che ha mandato all’ospedale le due, entrambe ricoverate in codice giallo al San Donato di Arezzo. Non hanno riportato gravi conseguenze e non sono in pericolo di vita. De Palma, che era in viaggio con la moglie, ha assistito alla scena. Così ha messo la freccia e tirato il freno a mano. Poi è uscito dall’auto per andare a soccorrerle. Mentre stava attraversando la strada un’altra macchina stava passando lungo la E78. L’ha colpito in pieno e per lui non c’è stato scampo. Vano ogni tentativo di rianimarlo da parte delle tre ambulanze che nel frattempo erano arrivate sul posto. Anche l’elisoccorso Pegaso era stato allertato ma quando il cuore della’anziano ha smesso di battere è ritornato alla base. Tutto è accaduto davanti gli occhi della moglie che era rimasta in macchina ad aspettare.
A portare avanti i rilievi ci hanno pensato gli agenti della municipale di Arezzo che hanno anche regolato il traffico che in quelle ore era rimasto congestionato per tutto quello che era accaduto. I veicoli sono sequestrati e sono a disposizione della magistratura. A bordo dell’auto che ha investito De Palma c’era un cittadino polacco di cinquant’anni che almeno come atto dovuto potrà essere iscritto al registro degli indagati. In quel tratto il limite è di 40 chilometri orari. Oggi la’autopsia chiarirà gli ultimi dubbi anche se la trama di quel che è accaduto pare tanto tragica quanto nitida.