LUCA AMODIO
Cronaca

Ucciso per aiutare i feriti. Vede lo schianto, scende per i soccorsi e viene investito davanti alla moglie

Tragedia vicino San Zeno: è dietro l’incidente, scende per i soccorsi, è investito. L’ottantenne preso in pieno. Le conseguenze del primo impatto erano state lievi

Arezzo, 19 novembre 2024 – È stato investito mentre cercava di soccorrere due ragazze ferite. Così è morto un aretino di 84 anni: era sordomuto e non ha sentito l’arrivo dell’auto che l’ha colpito. Ha perso la vita davanti gli occhi della moglie. È accaduto lungo la Grosseto Fano, all’imbocco della superstrada che da San Zeno porta in Valdichiana, fino a Monte San Savino.

L’incidente di ieri pomeriggio
L’incidente di ieri pomeriggio

L’anziano si era accostato sulla destra, a pochi chilometri dall’uscita della E78, nei pressi del curvone che poi si immette sulla statale. Lo aveva fatto perchè l’auto davanti a lui era carambolata fuori dalla carreggiata: era andata a finire fuori strada, aveva attraversato l’altra corsia ed era finita sul fosso, nella direzione opposta. Una dinamica “spettacolare“ che ha mandato all’ospedale due persone. Si tratta di due giovani ragazze: una 23enne e una 18enne, entrambe trasferite al San Donato di Arezzo in codice giallo. Non sono in pericolo di vita.

Fatto sta che l’84enne al volante aveva messo la freccia e tirato il freno a mano: voleva scendere e provare a dar loro una mano. La moglie era rimasta in auto ma ha assistito alla tragedia che si è consumata davanti ai suoi occhi. Quel che è successo è ancora al vaglio della municipale di Arezzo eppure la dinamica appare quantomeno chiara, almeno nei contorni: l’uomo è stato colpito da una Nissan mentre stava attraversando la carreggiata per arrivare dall’altra parte. La macchina l’ha preso in pieno e per lui non c’è stato nulla da fare. Era sordomuto e non l’ha sentita arrivare. Niente hanno potuto i soccorsi. Si tratta comunque di una ricostruzione sommaria che dovrà essere accertata anche perchè in quel tratto di strada, a quattro corsie (di competenza Anas e non del Comune di Arezzo), non ci sarebbero telecamere che possano aiutare gli investigatori. Si tratta di una delle arterie cardine dell’Aretino, tra le più trafficate, che mette in collegamento capoluogo a Valdichiana.

Erano ormai le 16 del pomeriggio quando le sirene di tre ambulanze si sono concentrate in quel punto. Sono arrivati i mezzi della croce rossa e della misericordia, hanno tentato il tutto per tutto ma il suo cuore aveva già smesso di battere. Anche Pegaso era stato avvertito ma poi è stato richiamato alla base senza arrivare nel suolo aretino. Sul posto erano arrivati anche i vigili del fuoco di Arezzo che sono dovuti entrare in azione soprattutto per il primo sinistro visto che l’auto era rimasta arenata nel fosso sotto la strada.

Per quello che è accaduto gli agenti della municipale hanno come da protocollo avvisato il pubblico ministero di turno. A questo punto la procura aprirà d’ufficio un fascicolo per omicidio stradale che servirà per far chiarezza sugli altri interrogativi sul piatto. Nel frattempo i mezzi sono stati tutti sequestrati: sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è escluso nemmeno che nei prossimi giorni, forse già da oggi, venga disposta l’autopsia oppure una ricognizione cadaverica esterna.

Gravi anche le ripercussioni sul traffico. Il tratto della superstrada è stato chiuso ala circolazione in entrambe le direzioni fino a Pieve Al Toppo.