"Alcuna cosa fuori del comune" di Giorgio Vasari Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo omaggia Giorgio Vasari fino al 2 febbraio 2025 con una mostra intorno alla tavola monumentale con il Convito di Ester e Assuero dipinta dall’artista per il refettorio de Monastero Benedettino delle Sante Flora e Lucilla nel 1548 su commissione di Giovanni Benedetto da Mantova, "suo molto amico" e recentemente identificato con Giovanni Benedetto Volpi, abate in loco dal 1545 al 1548. La mostra curata da Luisa Berretti, direttrice del museo, è un approfondimento dell’opera, la più grande che Vasari abbia mai dipinto(m.2,89x7,45), che è sempre visibile all’interno del percorso museale, ma che in questa occasione viene arricchita con l’esposizione di disegni preparatori e di oggetti, tra utensileria e calici coevi, che mettono in evidenza come Vasari sia stato fedele nella rappresentazione della scena ambientata in una sala di corte, arricchita di paggi e di musici, oltre che di figure elegantemente abbigliate. Per eseguire l’opera, intenzionato a fare qualcosa di molto singolare, impiegò quarantadue giorni.
Liletta Fornasari